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Scuola nei container. La colpa è delle opposizioni

Due date di fine consegna "bucate" e la grottesca vicenda del bosco degli Svizzeri per una vicenda di cui scopriamo essere colpevole l'opposizione

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Cristina Becchi e il Bosco degli Svizzeri Cristina Becchi e il Bosco degli Svizzeri © OKMugello e Fotocronache Germogli
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Una polemica inutile scatenata tanto per sparlare e far parlare di se da un’opposizione che ha “arricchito” peraltro la vicenda di errori e imprecisioni dimenticando due anni di pandemia, fortissimi rincari dei materiali e alcuni di questi divenuti di difficile reperimento.
Così la vice sindaca e assessore all’edilizia scolastica Cristina Becchi definisce i mal di pancia dell’opposizione in consiglio comunale.
Prosegue affermando che l’amministrazione ce l’ha messa tutta e ha fatto tutto il possibile e che “perfino il legname per fare la struttura è sparito e abbiamo dovuto procedere a reperirlo di nuovo.”

La Becchi annunciando che i primi di marzo i bambini usciranno dai container conclude dicendo che dalle altre forze politiche invece che battutine e facili polemiche si sarebbe aspettata proposte, idee e un aiuto. Una risposta piccata e scusate il gioco di parole polemica a una polemica? Oppure forse l’enfasi emozionale dettata dall’aver sollevato un nervo scoperto?

Una cosa è certa. Ai genitori e soprattutto ai bambini che da anni vivono sulla loro pelle il disagio di vivere in una scuola container poco interessano le scaramucce politiche e le difficoltà di chi deve gestire una situazione e ha difficoltà a farlo. Spiace solo constatare che la vice sindaca liquidi la faccenda come una questione politica e non di buona o cattiva amministrazione le prese di posizione delle opposizioni che in questi anni non sono mancante, nonostante la pandemia.

Il nostro dovere di cronisti è ricostruire un po’ la lunga e annosa vicenda.
Per farlo senza andare troppo indietro iniziamo dall’inizio di questo anno scolastico quando, era l’8 settembre 2022, Cristina Becchi annunciò che da accordo con la ditta incaricata la conclusione lavori, nel contratto, incrociando le dita, è fissata per il 18 gennaio 2023 e ammise un grande aumento dei costi “abbiamo dovuto stanziare altri fondi, 250 mila euro”. Dimenticando così che era proprio settembre 2022 la data in cui dovevano sparire anche i container.

E in effetti era quell’ “incrociamo le dita” che preoccupò molti a ben donde dopo una data consegna lavori già saltata…
E così è stato perché proprio mentre nei giorni scorsi ha annunciato che “ai primi di marzo” senza perciò fissare ancora una data precisa la scuola sarà pronta ha dimenticato di dirlo che lo doveva essere il 18 gennaio 2023.

La vicenda tutta è scandita da date e andiamo a ritroso. Era il 28 dicembre 2021 quando fu resa pubblica la clamorosa notizia dell’affaire bosco degli Svizzeri. Quel bosco piantato dopo l’alluvione di Firenze del 1966 ormai in fase di taglio fu scelto dall’amministrazione di Borgo San Lorenzo per reperire legna a chilometro zero e ridurre così i costi. Per fare ciò era stato anche variato il progetto originario (e quindi ulteriori costi) ma la compensazione del minor costo per l’acquisizione della materia prima compensava questo aggravio.

Poi nel passaggio del legname a una ditta incaricata per lavorarlo qualcosa è andato storto. Parecchio storto. Il legno fu detto al Comune non era adatta e non era sufficiente. Si aprì un contenzioso fra Comune e ditta e si sono allungati gioco forza i tempi.
Perché l'Amministrazione non ha verificato prima con i suoi tecnici o appoggiandosi ad agronomi di riferimento se il legno degli svizzeri era idoneo? Perché il Comune è stato messo “sotto scopa” così facilmente da una ditta esterna?

In realtà nessuno al di fuori delle stanze della Giunta, forse sa davvero cosa sia successo dato che il 19 febbraio 2022, quando ormai in molti si facevano domande per il ritardo, la stessa Vicesindaca Becchi sul sito del Comune in una news dal titolo “Lavori nelle scuole: aggiornamenti e tempi” affermò che il legname era sostanzialmente sparito e che si rendeva necessaria una gara per nuovo approvvigionamento del legname facendo così saltare l’ipotesi annunciata a gennaio (con scadenza al 25 gennaio) di poter procedere per abbreviare i tempi con una procedura negoziata senza bando.

Ma nonostante questo nuovo inghippo fu annunciato che a settembre 2022 sarebbero stati tolti anche i container.
Quello che è successo a settembre ve lo abbiamo già detto sopra con il rinvio al 18 gennaio e quello di adesso ai primi di marzo.
Le opposizioni “brutte, sporche, cattive e polemiche” hanno fatto il loro lavoro di opposizioni fin da quando annusarono che qualcosa non andava. Ancora prima che si sapesse pubblicamente della vicenda clamorosa del legno del bosco degli svizzeri con una interrogazione del 13 gennaio 2022 avevano chiesto lumi ed erano tornate a chiederlo anche il 2 maggio 2022.

Sarebbe utile capire quindi perché, se i cittadini di Borgo San Lorenzo, oltre a dover subire un ritardo che è difficile ricercare nella pandemia (che tutti sanno che ha colpito il paese nel 2020 e 2021) e un aggravio delle spese di almeno il 30% come comunicato nelle commissioni comunali hanno diritto a risposte nette e chiare. 
Francamente stona leggere nelle parole della vicesindaca solo accuse a chi non governa e non spiegazioni al posto delle giustificazioni da chi amministra.

Riteniamo che i borghigiani abbiamo bisogno di verità e non scaramucce politiche nella speranza che non sia già iniziata la campagna elettorale per le amministrative. La scuola doveva essere consegnata dapprima con una prospettiva molto ottimistica a settembre 2022 poi il 18 gennaio 2023 e ora si arriva (incrociando le dita) a marzo 2023. Questi i fatti.
Come fatti sono la vicenda grottesca del bosco degli Svizzeri e il grave aumento dei costi a carico della comunità.

Tutto il resto, parafrasando un grande cantautore “è noia”.

 

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Commenti 2
  • Un borghigiano

    Un plauso anche da parte mia per l'articolo. Come sempre non perdono l'occasione per stare zitti invece di tenere la testa bassa e lavorare. Arriveranno le elezioni per mandarvi a casa tutti

    rispondi a Un borghigiano
    sab 25 febbraio 2023 05:38
  • Marco giovannini

    Complimenti ottimo articolo e veritiero ……il parlare solo x mettersi in mostra a volte si ritorce contro…

    rispondi a Marco giovannini
    gio 23 febbraio 2023 05:29