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Santo Spirito. Una residenza per ricchi?

Non convincono le opposizioni le rassicurazioni della Vicesindaca Bettini.

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la basilica di Santo Spirito la basilica di Santo Spirito © Ok!News24
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All'indomani dell'assemblea pubblica svoltasi nei giorni scorsi nella basilica di Santo Spirito dove insieme a Padre Pagone erano molti i residenti preoccupati sul futuro dell'area dell'ex caserma, arriva puntuale la risposta della vicesindaca 
“La destinazione urbanistica dell’area dell’ex caserma in piazza Santo Spirito prevede già l’uso ‘direzionale’ ovvero servizi, ma non l’uso ‘turistico-ricettivo. Potrebbe quindi ospitare una valorizzazione della biblioteca e del museo, come propone il priore di Santo Spirito, padre Giuseppe Pagano, che conosce bene il tema e dal quale non ci aspettavamo un attacco scomposto all’amministrazione, peraltro lanciato da dentro un luogo di preghiera”. E’ quanto afferma duramente la vicesindaca Alessia Bettini.

L’immobile è di proprietà del Demanio e ha destinazione direzionale per le peculiari caratteristiche del bene. Si ricorda che l’amministrazione comunale ha escluso nel Piano operativo di implementare le destinazioni turistico ricettive nel centro storico di Firenze.

Qualora le destinazioni richieste fossero genericamente spazi culturali o spazi per la rinascita dell’antica biblioteca non sono necessarie modifiche al Piano operativo.

“Spiace dunque - afferma Bettini - che si fomenti una polemica contro il Comune. Da parte nostra ribadiamo la volontà di collaborare, nel rispetto dei ruoli, con i soggetti coinvolti ma non accettiamo accuse di operare di nascosto. Il nostro operato amministrativo è negli atti e sotto gli occhi di tutti”.

Roberto De Blasi (Capogruppo MoVimento 5 Stelle) non è convinto  "Non sono bastate le oltre 200 persone che venerdì scorso si sono ritrovate insieme a Padre Giuseppe Pagano contro la realizzazione della residenza per ricchi che sembra ormai prossima a nascere in alcuni locali del Convento della Chiesa di Santo Spirito." afferma.

"Nessun rappresentante della Giunta Nardella era presente né tantomeno il primo cittadino, impegnato ormai nel lancio della sua campagna elettorale europea.
Segnali chiari di quella perdita di contatto con i cittadini che contraddistingue da tempo la politica portata avanti da Palazzo Vecchio.

“In questi anni abbiamo assistito alla svendita in città di palazzi e residenze storiche a favore di grandi gruppi imprenditoriali stranieri, pensiamo agli studentati di lusso o alla nascita di resort nel centro storico” prosegue l’ex candidato sindaco a Palazzo Vecchio del M5S.

“Ebbene, è proprio vero che al peggio non c’è mai fine se davvero anche i luoghi sacri della nostra città verranno stravolti nella propria natura e sottoposti a logiche di mercato”.

“Il Comune di Firenze dichiara di non avere alcuna competenza in merito: ci chiediamo allora dove sia stato in questi dieci anni di legislatura PD e perché non abbia avviato nel tempo una interlocuzione concreta con i soggetti coinvolti, al fine di scongiurare per l’ennesima volta la perdita di quei connotati di fiorentinità che tanto mancano al nostro centro storico?”.

“Siamo vicini al priore Padre Giuseppe Pagano e alla battaglia che ha intrapreso per la difesa dei luoghi sacri e di culto, perché Firenze e i suoi cittadini meritano un progetto reale di vita comune che riporti al centro le famiglie e il rilancio dei nostri beni comuni” conclude il Capogruppo De Blasi.

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