OK!Valdisieve

Sagginale allagata. La Provincia 'assolve' Bilancino

Abbonati subito
  • 7
  • 187
Sagginale allagata. La Provincia 'assolve' Bilancino Sagginale allagata. La Provincia 'assolve' Bilancino © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

L'assessore Renzo Crescioli ha risposto in Consiglio Provinciale ad un'interrogazione in merito alla recente ondata di maltempo ed alle inondazioni che ne sono conseguite. Nella sua risposta ha toccato anche il tema del Mugello, dell'inondazione di Sagginale e della diga di Bilancino. Ecco la parte di comunicato che riguarda questo tema ed il nostro territorio:

La mappa dei problemi e degli interventi nella comunicazione dell'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli in una comunicazione al Consiglio provinciale di Firenze. Ecco un ampio resoconto luogo per luogo. L'elenco della situazione delle strade
L'evento di maltempo del 10 febbraio è stato particolarmente severo per intensità ed estensione. Si è trattato di un'intensa perturbazione che, ha spiegato al Consiglio provinciale l'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli con una comunicazione sull'argomento, ha provocato un rapido innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua della provincia.

(....)

Per quanto riguarda la '''Sieve''', una volta avuta conferma dalle previsioni meteo dell'intensità dell'evento e della localizzazione delle piogge (cosa che si è verificata con l'aggiornamento meteo della mattina del 10 febbraio), si è deciso nella prima mattina del giorno 10 febbraio di far effettuare alla società Publiacqua, gestore della diga, una manovra al fine di migliorare la capacità di laminazione tipica dell'invaso, in modo cioè da rendere disponibili, nei limiti del possibile, maggiori volumi d'invaso nel successivo momento in cui sarebbe arrivato il picco di piena, poi avvenuto nel tardo pomeriggio.
E' da evidenziare come l'invaso abbia svolto comunque una funzione di laminazione per tutto l'evento e che quindi non si possa parlare di svaso ma di regolazione della capacità di laminazione. A dimostrazione di ciò basta vedere che i livelli d'invaso hanno subito un costante innalzamento durante tutta la giornata. Della manovra sono stati informati tutti gli enti che hanno competenze in materia (Regione Toscana, Prefettura e Registro dighe).
La manovra dell'invaso è comunque da ritenersi eccezionale, infatti negli ultimi 10 anni era stata intrapresa una sola volta oltre a quella del giorno 10/02.
Tale azione ha permesso di ridurre nel momento di massimo picco di piena in Sieve le portate da Bilancino da 150 mc/sec a 78 mc/sec. A fronte di ciò si sono verificati degli apporti straordinari degli affluenti della Sieve (Anguidola, Rimotoso, Carza, Fistona, Faltona, Levisone, Bagnone), posti a valle della diga e dunque immissioni non regolabili dalla stessa: in particolare si è avuta una portata straordinaria del torrente Carza, che è arrivato a immettere nella Sieve portate dell'ordine di 100 mc/sec.
Nonostante l'operazione di laminazione nel momento di picco, si è assistito all'allagamento di alcune abitazioni site in prossimità del fiume Sieve in località Sagginale (edifici che si erano già alluvionati durante le piene del 1992) e che insistono su aree perimetrate a pericolosità elevata del Piano assetti idrogeologico.
Risulta comunque agli Uffici della Direzione Difesa del Suolo che un ruolo determinante nell'allagamento di dette abitazioni lo abbiano avuto più che le acque della Sieve le acque di versante portate dal reticolo minore.
In ogni caso una gestione ottimale che esuli dal prendere decisioni in un momento di crisi si potrà avere solo quando sarà data attuazione a quanto previsto nella Direttiva Presidenza del Consiglio dei ministri 27.02.2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allerta nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile", relativamente ai piani di laminazione.
Essa prevede: "Nell' ambito della gestione del Sistema di allertamento per il rischio idraulico la Direttiva prevede la necessità di organizzare un'adeguata attività di regolazione dei deflussi dagli invasi artificiali presenti sul bacino, per concorrere a limitare gli effetti della piena. A tal fine l' Autorità responsabile del governo delle piene assicura, con il concorso dei Centri Funzionali, delle Autorità di Bacino, del Registro italiano dighe, degli Uffici territoriali di Governo, delle Autorità responsabili dei piani d'emergenza provinciali, dei soggetti responsabili del presidio territoriale ed attraverso i gestori di opere idrauliche, la massima laminazione dell' evento di piena, atteso o in atto, e lo sversamento in alveo di portate non pericolose per i tratti del corso d'acqua a valle.
Per diversi e possibili prefigurati scenari d'evento e per ciascuna diga, il piano di laminazione deve prevedere le misure e le procedure da adottare che, pur definite tenendo in buon conto sia la mitigazione degli effetti a valle dell'invaso, sia la sicurezza delle opere, sia l'esigenza di utilizzazione dei volumi invasati, non possono comunque non essere finalizzate alla salvaguardia della incolumità della vita umana, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente".
E' quanto peraltro previsto anche dalla Dir 2007/70/CEE sui distretti idrografici, che stabilisce la necessità di un Piano di gestione delle piene.

(...)

 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 7
  • Ranieri Pieri

    Negare l'evidenza sempre - Che vergogna. Va a finire che la colpa del vecchietto che ha lasciato la cannella aperta .... il 10 febbraio dalle 10 alle 15 .... Vaia vaia vaia

    rispondi a Ranieri Pieri
    dom 23 febbraio 2014 07:54
  • carlo

    Fabio, tempo perso! Quando sono agli ENTI MERENDA ( TUTTI!!)NON TI PRENDONO NEMMENO IN CONSIDERAZIONE. fIgURATI SE danno ragione ai sagginalesi.

    rispondi a carlo
    sab 22 febbraio 2014 06:39
  • fabio generini

    Ho letto adesso la risposta dell'assessore Crescioli, le vorrei chiedere da dove gli arrivano a lui le previsioni del tempo? almeno io umile cittadino lo sapevo da sabato 8 febbraio che era in arrivo una forte perturbazione comunicata da tutti i previsori del meteo ed in particolare dal LAMMA. Domenica 9 era una bella giornata era doveroso da persone responsabili del ruolo che ricoprite provvedere al rilascio controllato dell'acqua in modo di essere pronti in grado di bisogno alla recimazione. Invece abbiamo provveduto come sempre succede il giorno stesso, era gi successo il giorno 30 gennaio ma per fortuna nostro signore ne aveva mandata meno. Poi Le vorrei dire Sig. assessore che il rilascio stato effettuato per una seconda volta anche circa verso le ore 20 di lunedi 10 febbraio. Al sottoscritto entrata l'acqua in casa solo grazie alle vostre manovre sbagliate, vi consiglio di accertari delle previsioni qualche giorno prima perch ci

    rispondi a fabio generini
    sab 22 febbraio 2014 10:49
  • fabio generini

    sono gli strumenti e di tenere il lago con meno acqua recimata (era nato per questo per controllare le piene ) tanto la basta anche per l'estate. Signor assessore si faccia un giro lungo gli argini del fiume cos si rende conto delle condizioni in qui ridotto. E mi auguro che codesto ente che rappresenta venga eliminato.Vorrei che lo leggessero sia l'assessore che il sindaco e tutti gli enti preposti alla tutela dei cittadini. Generini Fabio

    rispondi a fabio generini
    sab 22 febbraio 2014 10:49
  • Alex

    Gestione emergenze solo in orario uffcio, da luned a venerd , sabato e festivi chiuso. Benvenuti nella privatizzazione!

    rispondi a Alex
    gio 20 febbraio 2014 08:43
  • ginepro

    "autoassoluzione"

    rispondi a ginepro
    mer 19 febbraio 2014 06:24
  • CARLO

    qualche volta non condivido, ma perbacco hai ragione caro borghigiano!Accidenti se hai ragione.

    rispondi a CARLO
    mer 19 febbraio 2014 05:19