OK!Valdisieve

Rendiconto di Esercizio. Scadenza di legge non rispettata dalla giunta

Già la sezione delle autonomie con la deliberazione n. 9 evidenziava come “la necessità del rispetto di tutti i termini...

  • 89
Atria - Giovannini - Ticci Atria - Giovannini - Ticci © Ok Mugello
Font +:
Stampa Commenta

Le critiche si fanno taglienti in seguito alla mancata osservanza della scadenza di legge per l'approvazione del Rendiconto dell'esercizio 2023 da parte della Giunta comunale. I Consiglieri Ticci, Atria e Giovannini sollevano il problema, considerandolo un segno di difficoltà o di incapacità politico-amministrativa.

A seguire il comunicato diffuso dai consiglieri:

È grave che un assessore che si autodichiara competente, adeguato e si ripropone per cariche pubbliche NON sia stato capace di rispettare le scadenze di legge sul Bilancio comunale. In questo caso parliamo del Rendiconto dell’esercizio 2023.
Sul tema della sua tempestiva approvazione, che sia rispettosa del termine di legge del 30 aprile (di cui all’art. 227, comma 2-bis del Tuel), è intervenuta di recente la Corte dei Conti con varie pronunce.
Fra queste segnaliamo quella in cui si evidenzia come “il rendiconto d’esercizio sia atto fondamentale e rilevante nella gestione amministrativa e contabile dell’ente locale” e la sua tardiva approvazione (ancor più se sistematica) è sintomo di difficoltà o incapacità dell’ente ad applicare correttamente la normativa di riferimento ed i principi contabili.

Già la sezione delle autonomie con la deliberazione n. 9 evidenziava come “la necessità del rispetto di tutti i termini di legge per l’intero procedimento del ciclo di bilancio è ineludibile e va ribadita con riferimento ai termini per l’approvazione del rendiconto, adempimento che costituisce obiettivo prioritario nell’ottica della verifica della regolarità della gestione”.

La rendicontazione, infatti, in parallelo alla tempestiva programmazione delle politiche di bilancio, rappresenta non solo la certificazione dei risultati dell’esercizio trascorso della Giunta, ma anche il presupposto per gli eventuali interventi di variazione delle previsioni di bilancio in corso di gestione.
L’approvazione tardiva del rendiconto (si evidenzia pure nella delibera n. 4) costituisce un vulnus al corretto e regolare ciclo di bilancio.

Cosa che per Borgo San Lorenzo non è accaduta. Chiaro segnale di grossa difficoltà o di incapacità politico-amministrativa della Giunta e dell'Assessore competente.
L’incapacità politico-amministrativa deriva dal fatto che l’approvazione del rendiconto comporta attività programmabili per tempo.

Il rischio per il comune è che sia nominato un commissario ad acta, cosa che sarebbe una grave sconfitta per l’amministrazione e per i cittadini.


In questo anno il rispetto del termine del 30 aprile 2024 doveva essere anche meno difficoltoso che in passato, soprattutto per chi, dopo anni come Vicesindaco a Vicchio, si ripropone come candidato “competente e adeguato ad amministrare Borgo e risorse pubbliche”.

Di Vicchio conosciamo bene la situazione finanziaria lasciata in eredità al Sindaco Carlá dalla precedente amministrazione, così come ricordiamo l'intervento della Corte dei Conti a riguardo.

E infatti il premio di quel bel lavoro fu la sconfitta delle primarie con Carlá. Poi il premio politico dopo la sonante bocciatura dei vicchiesi invece è stata la nomina in Giunta a Borgo San Lorenzo, di cui adesso vediamo i risultati e il mancato rispetto delle scadenze.

Noi non giudichiamo nessuno, tutti possono sbagliare, ma è bene che i cittadini sappiano anche le scomode verità.

Lascia un commento
stai rispondendo a