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Reggello celebra la biodiversità con la Panchina delle Api: educazione ambientale e impegno civico sin dall’infanzia

A Reggello nasce la "Panchina delle Api", un’installazione educativa e simbolica per sensibilizzare i bambini (e non solo) sull’importanza...

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La panchina delle api La panchina delle api © nn
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Un pomeriggio colorato e ricco di significato ha segnato l’inaugurazione della nuova “Panchina delle Api”, installata nel cuore del giardino pubblico delle Lastre. Non si tratta di una semplice panchina, ma di un simbolo forte, nato dalla sinergia tra il Comune di Reggello e il servizio educativo domiciliare “Le orme dei piccoli” di Cascia. Un piccolo arredo urbano che parla ai cittadini, grandi e piccoli, e li invita a riflettere sul valore della biodiversità e sul ruolo cruciale che le api ricoprono nel nostro ecosistema.

Alla cerimonia erano presenti le educatrici del progetto, le famiglie dei bambini coinvolti e l’Assessora all’Istruzione Adele Bartolini, che ha espresso con entusiasmo il significato profondo di questa iniziativa.

«Questa panchina rappresenta molto più di un arredo urbano – ha dichiarato Adele Bartolini – È un segno tangibile dell’impegno educativo che parte dall’infanzia e si apre alla comunità tutta. Le api sono esseri piccoli ma straordinari: senza di loro, la nostra stessa sopravvivenza sarebbe a rischio».

Le parole dell’Assessora colgono l’essenza del progetto: un percorso di consapevolezza ambientale che parte dai più piccoli per raggiungere l’intera comunità. “Abbiamo accolto e supportato con entusiasmo questo progetto fin dal primo momento – ha aggiunto – convinti che educare al rispetto dell’ambiente debba cominciare dai più piccoli. Ringrazio le educatrici de Le orme dei piccoli, che con passione e competenza hanno accompagnato i bambini in questo percorso, e ringrazio anche le famiglie. Come Amministrazione Comunale continueremo a sostenere progetti come questo, che uniscono educazione, cittadinanza attiva e tutela del territorio».

Un progetto educativo che mette al centro le api

Il progetto educativo da cui nasce la Panchina delle Api è stato pensato per avvicinare i bambini al mondo naturale, in particolare a quello delle api, insetti impollinatori la cui sopravvivenza è oggi minacciata dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dall’agricoltura intensiva. L’obiettivo è stato duplice: da una parte, fornire ai più piccoli strumenti di conoscenza e sensibilizzazione; dall’altra, coinvolgere le famiglie e la comunità in un processo di apprendimento condiviso.

Attraverso attività laboratoriali, letture, giochi e momenti di osservazione sul campo, i bambini hanno scoperto il comportamento delle api, il loro ciclo di vita, il ruolo che svolgono nell’impollinazione e nella produzione alimentare. È stato un viaggio educativo ma anche emozionale, che ha permesso ai partecipanti di sentirsi parte di un disegno più grande, quello della tutela dell’ambiente e del rispetto della natura.

Come sottolineano spesso gli esperti, «senza api non c’è futuro». Questa frase, che può sembrare allarmistica, riflette una realtà scientifica: oltre il 75% delle colture alimentari dipende, almeno in parte, dall’impollinazione operata da api e altri insetti. La loro estinzione comporterebbe uno squilibrio gravissimo negli ecosistemi, compromettendo la sicurezza alimentare globale.

Una panchina per ricordare, ogni giorno

La Panchina delle Api, realizzata in legno e decorata con colori vivaci e disegni ispirati all’universo naturale, rappresenta un monumento quotidiano alla biodiversità. Non una statua silenziosa, ma un elemento vivo del paesaggio urbano, che invita al dialogo, alla sosta, alla riflessione.

Collocata in un giardino frequentato da famiglie, bambini, anziani e sportivi, la panchina è destinata a diventare un punto di riferimento per l’educazione ambientale a Reggello. Accanto all’installazione, una piccola targa spiega l’importanza delle api e l’obiettivo del progetto, rendendo l’iniziativa accessibile a tutti i visitatori del parco.

Una comunità che cresce con la natura

Il valore di iniziative come questa risiede anche nella capacità di fare rete, coinvolgendo scuola, amministrazione, famiglie e territorio in un’unica visione: quella di una comunità educante, attenta e consapevole. In un momento storico in cui il cambiamento climatico e la crisi ecologica impongono risposte urgenti, educare alla sostenibilità non è solo una scelta etica, ma una necessità.

Reggello dimostra, con questo progetto, che anche nei piccoli Comuni possono nascere esempi virtuosi, capaci di ispirare e di lasciare un segno. La Panchina delle Api è solo il punto di partenza: l’auspicio è che altre iniziative possano seguirla, magari coinvolgendo anche le scuole, i centri anziani, le associazioni locali.

Educare alla cittadinanza attiva e al rispetto dell’ambiente

Il messaggio che arriva forte e chiaro da questo progetto è che l’educazione ambientale deve iniziare presto, ma non finire mai. Ogni gesto quotidiano può fare la differenza, e ogni cittadino – anche il più giovane – può essere protagonista del cambiamento. Sedersi su quella panchina, osservare un’ape posarsi su un fiore, imparare il ciclo delle stagioni: sono tutte esperienze semplici ma fondamentali, che aiutano a costruire una coscienza collettiva.

Come scriveva Rachel Carson, pioniera dell’ambientalismo, «Se riesco a infondere amore per le cose semplici, come un fiore o un’ape, allora avrò fatto la mia parte». Ed è proprio questo l’obiettivo ultimo del progetto di Reggello: insegnare ad amare la natura, per imparare a proteggerla.


Con la “Panchina delle Api”, il Comune di Reggello non solo decora un giardino pubblico, ma pianta un seme di consapevolezza che, si spera, continuerà a crescere e a fiorire in tutta la comunità.

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