OK!Valdisieve

Parchi Eolici in luoghi non adatti: “Errare humanum, perseverare diabolicum"

Ad Albinia sono tutti contro il parco eolico "Il Comune ha bocciato il progetto" Ricorsi in Regione e al ministero

  • 1
  • 577
Eolico Eolico © nc
Font +:
Stampa Commenta

"Perseverare è diabolico" è la frase finale del famoso proverbio diffuso nell'antica Roma. Chissà come mai, ad Albinia, come riporta un articolo della Nazione, anche i sindaci sono contro il Parco Eolico, ma non sono contro le energie alternative, bensì contro l'imposizione in una zona non adeguata del mega impianto industriale che andrebbe a minare l'ambiente e l'economia locale.

Che strano! I sindaci del Grossetano sono contro quel parco, mentre qui da noi in Mugello, i sindaci di Vicchio e Dicomano si sono fatti alfieri degli interessi di AGSM contro la volontà di tanti cittadini e comitati locali, tacciati a loro dire, di essere contro la transizione energetica o indicati come "finti" ambientalisti. Come abbiamo scritto nei giorni seguenti, i lavori per "distruggere" l'ultimo lembo naturale del nostro bel Mugello, sono iniziati e le conseguenze negative si sono subito evidenziate.

Come anticipato in apertura il quotidiano La Nazione, provincia di Grosseto, con un articolo a firma di Michele Casalini racconta di una società del Nord Italia che ha presentato al ministero un progetto per realizzare un impianto eolico con nove piloni alti oltre venti metri nella zona di San Donato, in Maremma. L'assemblea pubblica promossa dalla Proloco di Albinia, che si è svolta nei giorni scorsi, ha visto la partecipazione di oltre trecento persone, tra cui autorità politiche e amministrative, sindaci e associazioni di categoria. La maggior parte dei partecipanti si è dichiarata contraria al progetto, per via dell'impatto negativo che avrebbe sull'ambiente e sull'economia locale. L'assemblea ha deciso di rivolgersi alla Regione Toscana per chiedere di bloccare il progetto.

I sindaci di Orbetello, Magliano e Manciano hanno annunciato che presenteranno un ricorso al Ministero.
Infine, è stato ribadito che ci sono altre priorità per lo sviluppo della Maremma, come il risanamento della laguna, il dragaggio della Statale Aurelia e la realizzazione delle casse di colmata sul Fiume Albegna.

Ecco alcuni dei motivi per cui gli abitanti di San Donato si oppongono al progetto eolico:

  • L'impatto negativo sull'ambiente: le pale eoliche avrebbero un impatto negativo sulla fauna e la flora locale, e aumenterebbero il rumore e l'inquinamento visivo.
  • L'impatto negativo sull'economia locale: il progetto eolico avrebbe un impatto negativo sull'economia locale, danneggiando le aziende agricole e turistiche della zona.
  • Il progetto è stato imposto e calato dall'alto: i cittadini non sono stati coinvolti nella decisione di realizzare l'impianto eolico, e non sono stati informati degli effetti negativi che avrebbe sull'ambiente e sull'economia locale.

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • G.I.

    Le pale eoliche non sono belle a vedersi, ma quali sono, al momento, le alternative migliori per produrre energia elettrica a sufficienza, soprattutto di notte, senza bruciare combustibili fossili? Il geotermico ha possibilità di crescita limitate, l'idroelettrico pure (inoltre, alcuni bacini potrebbero essere utili come "accumulatori" per tamponare almeno in parte la volatilità delle altre fonti rinnovabili), forse le biomasse hanno margini un po' più elevati, ma non so fino a che punto. Restano dunque nucleare (che ha i suoi problemi e in generale piace poco) ed eolico. I generatori eolici producono al massimo qualche MW di potenza e con una certa intermittenza, per coprire un fabbisogno di diversi GW ne servono migliaia, sparsi per il paese. Dove li mettiamo? Li costruiamo all'estero? Agli abitanti del posto va bene? Riusciamo a trasportare l'elettricità in modo efficiente?

    rispondi a G.I.
    ven 21 luglio 2023 04:36