OK!Valdisieve

Obbligo vaccinale. Riflessioni di una lettrice critica

  • 9
  • 3449
Obbligo vaccinale. Riflessioni di una lettrice critica Obbligo vaccinale. Riflessioni di una lettrice critica
Font +:
Stampa Commenta

La lettera in redazione:

Obbligo vaccinale: orrore e vergogna.
Penso che una società democratica che forza la persona, che piega gli ideali (concediamo pure sbagliati) della gente, diventi dittatura.
I metodi li conosciamo da sempre. Prima si indirizzano i pensieri a far "liberamente" scegliere poi, se proprio gli indefessi resistono, si passa alle maniere forti. Che siano purghe, bastonate o decreti leggi, volti ad escludere le persone dalla società, rendere impossibile la vita o costringere a scelte o "trattamenti" per loro altrimenti impensabili, la mira a cui puntano è sempre quella: imporre un'idea e renderla l'idea di tutti. Appena concordi e ti uniformi, ti elargiscono il fogliettino magico (oggi anche in versione smart elettronica!) che fa di te una brava persona, torna a renderti "sano", "normale" e apprezzato. Ma soprattutto ti permette l'accesso ovunque e puoi finalmente sbeffeggiare la scritta che, appesa su tutte le vetrine, ti precludeva l'ingresso mentre il cane al guinzaglio della signora entrava tranquillo guardandoti e prendendoti anche un po' per il cuxo. Tu fuori. Buono. A cuccia. 

Come se gli altri non infettassero o non si ammalassero. E ora chi glielo racconta che il Covid se lo sono diffuso tra loro, nei luoghi sicuri, nei bar, nei teatri, nei ristoranti, sul posto di lavoro, alle cene di Natale e capodanno coi parenti sebbene fossero tutti "in regola"? La pestilenza tra i vaccinati superprotetti qualche dubbio dovrebbe farlo sorgere. Non sulla bontà del vaccino che davvero abbiamo visto che ripara e impedisce la morte ma sull'utilità medica reale di pass e obbligo vaccinale. Da vaccinato ti salvi ma ti infetti e diffondi comunque il virus proprio come fanno i tuoi colleghi senza vaccino.
Dunque dovrebbe stare al singolo la scelta sacrosanta, democratica, a rigor di Costituzione (e di Trattato di Oviedo e di Norimberga), in merito alla propria salute.
Invece no. Obbligo coercitivo imposto (per ora) ai 50enni.
Però rallegratevi perché dopo la puntura non perderete nemmeno più lo stipendio. Forza firmate felici e contenti il consenso "libero" e informato in cui "spontaneamente" svincolate lo stato da ogni responsabilità in caso di effetti avversi di un vaccino che dovete fare per forza. Firmate e avrete revocata la sospenzione con magnanima licenza di tornare al vostro impiego e salario. Prima a garantirveli bastava un articolo della Costituzione, la Costituzione di una repubblica democratica fondata sul lavoro. Da ragazzina quando la studiavo a scuola, non ho mai capito perché la nostra carta fondante cominciasse proprio col concentrarsi sul lavoro. A 12 anni in pieno slancio idealistico(oltre che ormonale) e vivendo lo sconquasso mondiale causato da Chernobyl, pensavo che i punti più importanti fossero il rispetto e la garanzia delle libertà, la tutela della salute e dell'ambiente, il rifiuto della guerra, il non discriminare le persone.
Guarda un po'! Va a finire che "quelli" sapevano bene ciò di cui scrivevano, ciò che poteva nuovamente succedere. Del resto uscivano da orribili momenti.
Ora, dando il dovuto tributo all'azione inestimabile dei vaccini, vorrei dire, a onor del vero, che nonostante ce l'abbiano presentata come l'unica e più sicura arma antipandemica, è stato invece chiaro, fin da subito per chi voleva vedere, che non si trattava in realtà dell'unica azione salvifica possibile.
Il plasma iper-immune del dottor Del Donno funzionava ma è stato osteggiato, le monolocali sono state regalate ad altre nazioni, lasciate scadere o autorizzate tardivamente quando ormai inutili per una cura precoce; le terapie domiciliari comprovatamente efficaci, sono state sovrastate dal protocollo "tachipirina e vigile attesa". Praticamente come farsi un bel thè per curare il colera. Chissà perché la gente, specie non vaccinata, arrivava quasi moribonda in ospedale...
E che ne é stato della promessa del ritorno alla vita grazie al pass rafforzato? Dov'è l'economia che doveva ripartire? Dove sono la sicurezza dell'immunizzazione e il recupero di tutte le nostre libertà?

Perché si continuano a non riconoscere le opzioni sul modo di combattere il covid e non si lascia la scelta alle persone? Perché non viene ritirato un obbligo vergognoso, orribile, ingiusto basato, come è ormai chiaro a tutti, sul nulla?

Lettera firmata
 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 9
  • Gabriele Carcasci

    Complimenti alla lettrice che ha espresso, in termini semplici, razionali e logici, il delirio etico, giuridico e culturale che i nostri governanti hanno prodotto. Ricordiamo che la tessera verde del ministero non impedisce affatto che un immunizzato possa trasmettere il virus, né crea ambienti sicuri, come ormai l'evidenza ha reso noto. Denigrare chi dubita, a ragion veduta, e affibbiargli gli epiteti più vari, come untori, sorci, infami, egoisti sarà ricordato presto con profondo imbarazzo dalla stessa classe politica, dai giornalisti, dagli intellettuali, dagli artisti. Chi ha subìto e subisce ancora tutto questo troverà comunque la forza di perdonare.

    rispondi a Gabriele Carcasci
    lun 24 gennaio 2022 07:01
  • Mugelli Giampiero

    Questa lettrice critica ha fatto centro, alle olimpiadi avrebbe preso la medaglia d'oro. Mi permetto di aggiungere alla sua critica un mio pensiero: Questo virus che tanto fa tribolare il mondo non è un virus naturale ormai tutti lo sappiamo è stato partorito in Cina. Le guerre sappiamo che fanno arricchire chi investe e finanzia. Sappiamo tutti che la Seconda Guerra Mondiale fu finanziata al 70% dalla famiglia massonica ROTHSHILD e da altre famiglie simili; finanziarono l'America e tutte le nazioni nel conflitto, Hitler compreso. Oggi nel mondo civile occidentale le guerre vengono fatte sanitarie e economiche. Sappiamo pure che con questo Virus le multinazionali hanno triplicato i loro guadagni. Questo Grean Pass che ci rende cittadini modello è una demenziale imposizione

    rispondi a Mugelli Giampiero
    sab 22 gennaio 2022 03:37
  • [email protected]

    Allora si scomoda la Costituzione, Chernobyl e poi? Si va oltre la fantasia! In questa Vita i Virus Batteri ecc...sono sempre esistiti, cosa conta di più vivere o la benedetta economia? Ricordo che la mancata libertà è ben altro. In caso consiglio letture sulle varie dittature, visto che la parola dittatura Sanitaria ricorre frequentemente.... Si spreca meno energie a fidarsi della scienza, ed a non mescolare un problema sanitario importante con la politica... Tali discorsi sono degni solo del bar di piazza.

    rispondi a [email protected]
    sab 22 gennaio 2022 03:08
  • Mugelli Giampiero

    la politica oggi, come sempre, è in ogni cosa: nell'economia, nella vita quotidiana che ogni giorno viviamo, tutto gira intorno agli interessi e alla politica compreso la sanità. Ma la politica di oggi è prodotta dal grande capitale e dalle banche speculative che potrebbero comprare l'Europa intera e decidono chi e come i governi devono governare. Le dittature Staliniane e nazionalsocialiste è roba del tempo passato. Oggi si colpisce le persone con i virus infondendo caos e paura, indebolendo l'economia mondiale, togliendo lavoro, libertà e facendo imposizioni tramite governi non costituzionali; tutto per il nostro bene. La realtà in Italia e nel mondo è evidente. Quella che viviamo ogni giorno

    rispondi a Mugelli Giampiero
    dom 23 gennaio 2022 05:15
  • nonnoBeppe

    Quanto anarchismo e ignoranza intellettuale. Questa signora avrebbe ragione se vivesse al polo Nord o Sud. Ma vive in mezzo agli altri. Questa è una pandemia e l'obbligo vaccinale dovrebbe essere per tutti. E non è anticostituzionale. Il problema più grosso in questo momento è l'elezione del nuovo capo dello stato. Io spero sempre in un miracolo!

    rispondi a nonnoBeppe
    sab 22 gennaio 2022 10:28
  • antonio giannini

    sono d'accordissimo con la signora che ha scritto la lettera.

    rispondi a antonio giannini
    sab 22 gennaio 2022 10:07
  • Leonardo

    Per favore, smettete di dare spazio a questi deliri. Paragonare i mezzi per contrastare una pandemia mondiale che solo in Italia ha causato oltre centomila morti alle dittature, è una offesa a chi la ha subita o la subisce tuttora una dittatura. E per tutti i morti di questa pandemia. Lei ha una fortuna, noi viviamo in un paese LIBERO in cui le cure vengono garantite a tutti (ed è bene che sia così, sia beninteso) perché se vivesse davvero sotto una dittatura o si dovesse pagare da sola ringrazierebbe il creatore se qualcuno le mette a disposizione un vaccino, che non è una garanzia contro la malattia ma è provato, a differenza delle terapie farlocche a cui vorrebbe sottoporsi, che riduce il rischio di forme gravi di contagio.

    rispondi a Leonardo
    sab 22 gennaio 2022 07:38
  • Simone Zaccherelli

    Una testata giornalistica seria dà spazio a tutte le opinioni, se non sei d'accordo puoi sempre non leggere.. Quanto all'efficacia di misure costituzionalmente indegne come il Green Pass, i fatti parlano da soli: contagi alle stelle e negozi, bar e ristoranti vuoti. Un appello a tutti gli esercenti del Mugello: volete davvero portare avanti questa farsa del Green Pass fino a fallire?

    rispondi a Simone Zaccherelli
    dom 23 gennaio 2022 08:47
  • Gabriele Carcasci

    Sì preferirebbero fallire, piuttosto che dar ragione a chi sollevava qualche dubbio

    rispondi a Gabriele Carcasci
    lun 24 gennaio 2022 07:24