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Leonardo Ignesti. Cantautore mugellano al premio Ivan Graziani, sognando Casa Sanremo

Intervista con il cantautore mugellano

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Leonardo Ignesti Leonardo Ignesti © You tube
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Il Leo, cantautore e musicista borghigiano, in semifinale al premio Pigro (dedicato a Ivan Graziani), il cui vincitore accederà a Casa Sanremo. Un bel sogno, che arriva per Leonardo grazie ad una passione per la musica che coltiva praticamente da sempre. Ci abbiamo parlato e abbiamo ricostruito la sua storia grazie a questa intervista.

Come hai iniziato?
"Suono da una vita, anche se non ho avuto un percorso lineare. A 20 anni, con le band giovanili suonavo cose più rock. Ho iniziato con gli Shakermakers, poi ricordo la bella esperienza con gli Ex Novo. Con loro siamo arrivati ad avere  circa 15 brani originali e siamo stati finalisti a Emergenza Rock nel 2001. Eravamo giovani, alcuni di noi studenti universitari e altri no. Alla fine, come sempre succede in questi casi, ci siamo sciolti. Ma con alcuni di loro collaboro ancora oggi".

Il tuo percorso personale invece?
"Non è stato lineare. Ho ripreso a scrivere da due o tre anni, con il lockdown, e sono venuto in contatto con Roberto Bassi, il tastierista/pianista di Alessandra Amoroso (anche lui mugellano ndr). Insieme, per il momento, siamo arrivati a scrivere ed arrangiare 5 canzoni, che stiamo finendo di mixare".

Come ti definisci?
"A quasi 43 anni voglio capire dove potermi collocare nel panorama cantautoriale italiano, nella sua parte più pop, ben consapevole della mia eta' anagrafica. Cerco di dare più importanza a quello che scrivo, di lavorare con le parole. Per migliorare e mettere a fuoco i punti di forza del mio modo di scrivere ho anche frequentato  un corso di Songwriting alla Scuola Holden di Torino" 

Suoni e canti per passione?
"Assolutamente sì. E' il mio sfogo, la mia “bolla”. Sto trovando una linea personale e mi sto sinceramente divertendo. Grazie anche a Roberto, che non smettero' mai di ringraziare abbastanza, l'Ep dovrebbe uscire nei primi mesi del 2023".

Partecipi a tanti concorsi musicali?
"Sì, cerco di selezionare quelli che mi sembrano attinenti con quello che faccio. Ora sto cercando di spingere la canzone 'Biglietto di sola andata' e con questa sono iscritto ad alcune importanti manifestazioni del panorama nazionale, anche al premio Pigro - Ivan Graziani. Ma sono arrivato in semifinale in altri contesti, come la scorsa estate al premio Spazio d'autore Rino Gaetano a San Gimignano".

E ora il Pigro con la possibilità di Casa Sanremo..
"Questa cosa non la sapevo e me l'hanno comunicata l'altro giorno in sede di convocazione. E' stata una bella sorpresa. Vedremo"

Altri progetti?
"Con Roberto abbiamo parlato di poter fare un piccolo showcase di presentazione per l'Ep qui in Mugello. Una serata su invito per 25-30 amici, che possa essere occasione per fare ascoltare dal vivo in anteprima le canzoni contenute nel disco. Ora facciamogli finire il tour (ultima data 21 dicembre a Milano) e riposare un pochino, poi ci incontreremo dopo le festività per definire le ultime cose prima dell'uscita dell'Ep”.

Hai un lavoro, una moglie, una bambina e un figlio in arrivo. Non è un sacrificio inseguire la musica?
"Come detto è la mia valvola di sfogo. Anche se per ora è tutto autofinanziato, per fortuna ho una compagna e una bambina che sostengono e incoraggiano la mia passione, invitandomi a non mollare mai. Loro sono le mie prime ascoltatrici, quando le “canzoni” sono soltanto delle prime idee, a volte anche strampalate!!! Sono molto soddisfatto. Quello che conta per me è avere una piccola fetta di persone che mi ascoltano e che pensano che abbia qualcosa da dire".

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