OK!Valdisieve

Gita fuori porta? Da venerdi' 3 a domenica 5 sciopero dei benzinai. Info...

Abbonati subito
  • 130
Gita fuori porta? Da venerdi' 3 a domenica 5 sciopero dei benzinai. Info... Gita fuori porta? Da venerdi' 3 a domenica 5 sciopero dei benzinai. Info... © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Da venerdì 3 a domenica 5 agosto chiuderanno tutti gli impianti di rifornimento carburanti, compresi i self service, sia su rete ordinaria sia su autostrada. Aderiscono oltre a Figisc Confcommercio anche le altre sigle sindacali del settore.

Lo “sciopero” è stato indetto a livello nazionale per denunciare il comportamento dell'industria petrolifera e chiedere al Governo di intervenire. Da lunedì 23 luglio è stata decisa inoltre la sospensione degli accordi collettivi per la parte riguardante il prezzo massimo di rivendita sui carburanti; da lunedì 30 luglio a domenica 5 agosto la sospensione dei pagamenti del rifornimento carburanti attraverso carte di credito, pago bancomat e carte bancarie.

“Da mercoledì 18 luglio – spiega il presidente FIGISC Toscana Marino Milighetti - parte una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini e gli automobilisti. Vogliamo informare gli utenti che le imprese petrolifere non hanno rinnovato gli accordi collettivi scaduti; che i nostri margini sono stati tagliati unilateralmente fino al 70%; che hanno avuto luogo licenziamenti degli addetti alla distribuzione. Le compagnie petrolifere e il Governo hanno messo in piedi una campagna di sconti ma gli Italiani non possono dimenticare gli aumenti delle imposte sui carburanti: in un anno le imposte sono aumentate da 21 a 23 centesimi”

“Siamo perfettamente consapevoli – continua Milighetti - che al consumatore facciano piacere gli sconti in questo momento così difficile per la capacità di spesa delle famiglie, ma la verità è che a pagare i costi degli sconti d’estate, ed in generale della guerra tra i marchi, sono sempre i gestori degli impianti: oltre 1500 imprese toscane cui vengono continuamente

tagliati drasticamente i già bassissimi margini, cui viene negato il rinnovo dei contratti e tra cui le aziende petrolifere. I gestori vengono lentamente espulsi dalle imprese pretrolifere dal sistema della distribuzione!”

 “Ma anche nei confronti dell’utente l’industria petrolifera – conclude il presidente FIGISC - ha assunto comportamenti scorretti e ingannevoli, con queste campagne di sconti che non potranno essere mantenute nel tempo. Chiediamo che le imprese petrolifere dedichino piuttosto le risorse a rendere più efficiente la rete e più convenienti i prezzi in modo duraturo”.

 

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a