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Pasqua e Pasquetta, nuova ordinanza in Toscana: cosa chiude e cosa resta aperto

Il Governatore Giani ha emanato nella giornata di ieri una ordinanza per le festività pasquali. Ecco i dettagli

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Alimentari Alimentari © Ali Yahya on Unsplash
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Nuova Ordinanza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per le restrinzioni per Pasqua e Pasquetta (4 e 5 aprile). Spiega la nota della Regione "La scelta deriva dalla necessità di limitare comportamenti ed assembramenti che potrebbero accrescere il rischio di diffusione dell’epidemia da Covid-19, alla luce del numero di contagi ancora alti e della particolarità diffusività delle varianti al momento presenti."

Da qui la decisione di chiudere anche i generi alimentari: il fatto di uscire dalle proprie abitazioni per fare acquisti, o anche di consumare in spazi pubblici – si legge nell’ordinanza – potrebbe determinare situazioni tali da pregiudicare le misure invece necessarie per arginare la diffusione della pandemia.

I negozi di generi alimentari e di prima necessità (vedi l'ordinanza per le tipologie di esercizi) potranno in ogni caso raccogliere ordini online o telefonici e consegnare i prodotti al domicilio del cliente. Sarà vietato farlo presso l’esercizio commerciale.

Bar e ristoranti potranno restare aperti per assicurare l'asporto e il domicilio, come previsto dalle disposizioni nazionali per le zone rosse.

“L’ordinanza riguarda il commercio – dice Marras –, infatti, tra le attività che dovranno restare chiuse, con la sola possibilità di consegna a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, sono citate le diverse tipologie di esercizi commerciali, ovvero: gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita; i centri commerciali”. “Per questo – sottolinea ancora –, le attività artigianali ed i pubblici esercizi, come panifici, ristoranti, pasticcerie, bar, rosticcerie, gelaterie, pasta fresca, ecc., non essendo ricomprese tra quelle sottoposte a chiusura, potranno continuare, anche nei giorni 4 e 5 aprile, ad esercitare l’attività come regolato dalla zona rossa nazionale e cioè, facendo sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti. Allo stesso modo per il commercio ambulante, che non rientra tra le categorie individuate nell’ordinanza, sono valide le regole del Dpcm.

Le F.A.Q. della Regione Toscana sull'ordinanza

  •  Una rosticceria può fare l'asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta? Sì. I ristoranti, i bar, i pub, le rosticcerie, le pasticcerie, i negozi di pasta fresca, le gelaterie, le pizzerie, i panifici, ecc. continuano ad esercitare la loro attività con le regole della zona rossa e quindi possono fare sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti.

 

  • Una macelleria può fare l'asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta? No. I negozi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali nei giorni di Pasqua e  Pasquetta possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.   

 

  • Nei giorni di Pasqua e Pasquetta posso andare a fare la spesa al supermercato? No. Le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.   

 

  • Nei giorni di Pasqua e Pasquetta i mercati di generi alimentari, piante e fiori si possono svolgere? Sì. l'ordinanza riguardo solo il commercio in sede fissa e non il commercio ambulante.

Clicca qui per consultare l'ordinanza

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