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Camilla, Lorenzo il Magnifico e la "sua" Firenze

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Firenze Firenze © N.c.
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Talvolta il cronista è bene che doverosamente si faccia da parte e lasci spazio a chi forse racconta meglio certe storie. Le racconta meglio perchè le ha incise nel cuore e appiccicate sulla pelle. Perchè le emozioni e i ricordi sono espressioni difficilmente riproducibili e sarà perchè un po' ho attraversato anch'io un pezzo seppur piccolo di questa storia.
La storia di Camilla accarezza con delicatezza tutti quelli che nelle prossime righe vogliono emozionarsi in nome e per conto della nostra amata Firenze.
Ecco che allora mi faccio da parte e lascio il mio foglio a disposizione di Camilla e degli amici della pagina "Firenze, la sua storia, la sua gente".

"Il suo nome è Camilla. Camilla è una forza della natura. Ne parlo al presente perché per noi è una presenza costante.
Il destino ha voluto giocarle un brutto scherzo facendole contrarre una bruttissima malattia, la distrofia muscolare. E’ degenerata al punto che gli unici movimenti che può fare sono con gli occhi e con le punta delle dita.
Ma lei è forte, molto più forte di una beffarda sorte e con l’entusiasmo dei suoi 26 anni, attaccata ad un respiratore e a vari macchinari, riesce a comunicare con il mondo, in modo costruttivo e propositivo, con l’ausilio di un puntatore ottico ed una speciale video tastiera che le consente di imprimere le parole seguendo il movimento dei globi oculari.

Ogni parola le costa uno sforzo indicibile, le occorrono circa 18 secondi per scrivere ogni singola lettera. Ma Camilla è curiosa, intelligente, inarrestabile. Di fronte agli ostacoli non si abbatte, anzi li sfida e li vince.
Dopo il conseguimento del diploma, ha ora intenzione di iscriversi all’Università. E’ una tipa tosta: coltiva mille interessi in mille campi diversi, si documenta, legge, vede film.
E’ in contatto con il mondo tramite il suo account Facebook, è iscritta a numerosi gruppi, partecipa attivamente, con contributi interessanti e piacevoli spunti di dialogo.
Quando è uscita la fiction dei Medici in Tv, Camilla ha sviluppato un vero e proprio amore nei confronti di Lorenzo il Magnifico, sia la figura storica che il giovane attore che lo interpreta: ha buon gusto, la ragazza!
Si è appassionata alla storia di Firenze e si è innamorata della nostra città: con la sua determinazione, è venuta a Firenze, ha visitato la città in ogni angolo che le interessava, anche quando gli ostacoli dovuti al suo mezzo di locomozione, una carrozzina decisamente ingombrante e pesante, sembravano invalicabili: ma lei in un modo o nell’altro è riuscita ad arrivare ovunque.

Tornata a casa, sempre più appassionatamente, ha cercato gruppi che le parlassero della sua adorata Firenze, e destino ha voluto che sia approdata nel nostro gruppo, “Firenze, la sua storia e la sua gente”.
Dopo un iniziale fraintendimento, dove la gente pensava che il suo scrivere in modo abbreviato, utilizzando molte “k”, fosse un vezzo giovanile, Camilla è entrata nel cuore di tutti.
I suoi interventi sono sempre apprezzatissimi, commentatissimi, e lei risponde a tutti, con una parola, una emoticon, un sorriso: è dolce e gentile la nostra Camilla. I pochi elementi di disturbo, coloro che nonostante le spiegazioni fornite da noi amministratori continuavano nel loro intento persecutorio, sono stati immediatamente rimossi e bloccati dal gruppo.
Tutto il resto del gruppo, e siamo tanti, quasi 40.000, si è stretto intorno a Camilla, l'ha virtualmente abbracciata e coccolata. E lei di questo è felice, ne sono sicura: come un gattino che fa le fusa.

La nostra instancabile Camilla ha scritto racconti, sta preparando un romanzo, tutto su Firenze e il suo amato Lorenzo. E’ diventata parte di noi, Firenze l'ha accolta e la ama profondamente, e la aspetta per luglio, quando ha detto che tornerà a trovarci.
Purtroppo, questo bel racconto non ha il lieto fine e il 30 aprile, improvvisamente, senza preavviso, la sua vita terrena si è conclusa.
La notizia è stata uno shock, per tutti noi. Non si contano i messaggi di cordoglio, di affetto, di incredulità apparsi sul gruppo. Nel giorno del suo funerale, a lei che ama tanto gli animali e la natura, i membri del gruppo hanno dedicato ciascuno un’immagine del proprio animale domestico o di un paesaggio fiorentino, accompagnato solo da due parole: “Ciao, Camilla”.

Il nostro intento adesso è onorarne la memoria attraverso delle iniziative che verranno prese, di concerto con la famiglia. Perché Camilla è con noi, non ci lascia ed aleggia su Firenze, in compagnia di Lorenzo, che finalmente ha incontrato. Ciao, Camilla.

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