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Uniti per la Faentina - Il manifesto in 10 punti da firmare

Omoboni e Rossi spiegano: “Sui trasporti, possiamo dire che gli interventi sulla infrastruttura sono essenziali, ma che non facciano...

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Stazione Borgo. Faentina day Stazione Borgo. Faentina day © NN
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Il portavoce delegato del Comitato Pendolari, Massimo Rossi e il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, lanciano all’unisono un appello per la ferrovia Faentina: “Non dividiamoci, chi tiene al Mugello si unisca a noi per difendere il trasporto pubblico”. E invitano chiunque abbia a cuore la ferrovia del Mugello, candidati del prossimo turno elettorale, attuali amministratori e semplici cittadini, ad un appuntamento: “Uniti per la Faentina”, in programma venerdì 10 maggio alle 17 nei giardini davanti alla Stazione ferroviaria di Borgo San Lorenzo, per “sottoscrivere” un manifesto con 10 impegni da portare avanti nei prossimi anni.

Omoboni e Rossi spiegano: “Sui trasporti, possiamo dire che gli interventi sulla infrastruttura sono essenziali, ma che non facciano la fine dei 31 milioni di euro pattuiti a compensazione del passaggio dell’Alta Velocità in Mugello o dei 47 milioni di euro del Protocollo 2017, di cui poco o niente si è visto concretamente dopo anni. Così come è impensabile chiudere la linea per lavori annunciati da RFI lungo la linea: occorre ottenere certezze che gli interventi siano effettuati senza interferire con la normale circolazione della Faentina sia in termini di numero delle corse sia di tempi di percorrenza.

Ma la nostra battaglia deve essere ancora più ambiziosa. La Città metropolitana sta sviluppando un sistema di trasporto tramviario che collegherà agevolmente i comuni a est e a ovest della cintura metropolitana, lasciando scoperta tutta la zona Nord, il Mugello, che per svilupparsi ha bisogno proprio di un miglioramento dell’offerta del trasporto ferroviario. Servono allora, subito, nuovi e più numerosi treni (gli annunciati ma per ora visti troppo raramente Blues) che rendano possibile un nuovo Memorario e, con più corse, una nuova Faentina metropolitana veloce di superficie per e da Firenze.  Servono miglioramenti effettivi in termini di tempi di percorrenza, puntualità e confort di viaggio; un trasporto su gomma che riesca veramente a coordinarsi con quello su ferro, in un sistema di integrazione che veda le stazioni di Borgo e San Piero punto di arrivo/partenza di bus provenienti dagli altri Comuni e dalle frazioni  in coincidenza con le partenze/arrivi dei treni per e da Firenze; un Osservatorio di Zona dei Trasporti dove siano presenti Amministrazioni Comunali e Comitati Pendolari di chi si sposta su ferro e su gomma come luogo di confronto costante sul servizio del trasporto pubblico”.

Rossi e Omoboni terminano così il loro appello congiunto: “Vogliamo ribadire insieme che, oltre la campagna elettorale, il diritto alla mobilità è una priorità in difesa della nostra comunità e che la Faentina è una linea preziosa e indispensabile per i pendolari e per lo sviluppo del Mugello. Lo vogliamo fare ritrovandoci insieme e sottoscrivendo un documento con 10 punti che, chi firmerà, si impegna a portare avanti nei prossimi 5 anni”

 

I 10 IMPEGNI PER LA FAENTINA

  1. Procedere entro il 2025 alla completa sostituzione dell’attuale materiale rotabile, i treni Minuetto che hanno ormai fatto il loro tempo, con i nuovi Blues o altri nuovi treni almeno equivalenti o migliori.
  2. Un nuovo Memorario, iniziato nel 2007 ma mai completato, colmando i “buchi” attuali e inserendo altre corse in fasce di punta pendolari, arrivando a una cadenza di 30 minuti, nell’ottica di Faentina metropolitana di superficie tra il Mugello e Firenze, con l’introduzione di dirette Borgo San Lorenzo-Firenze e tempi di percorrenza minori (unica fermata a San Piero) e una coppia di corse notturne al rientro dopo spettacoli/cinema/teatro.
  3. Nel caso l’aumento del numero delle corse lo renda necessario, provvedere alla posa di nuovi tratti a doppio binario con maggiori potenzialità di scambio dei vettori.
  4. Creare un sistema di integrazione ferro-gomma che veda le stazioni di Borgo e San Piero punto di arrivo/partenza di bus provenienti dagli altri Comuni e dalle frazioni in coincidenza con le partenze/arrivi dei treni per e da Firenze
  5. Prevedere azzeramento del costo dell’abbonamento, attraverso l'applicazione delle penali previste dal contratto di Servizio con Trenitalia.
  6. Ottenere certezze che gli annunciati lavori RFI sulla linea siano effettuati senza interferire con la normale circolazione sia in termini di numero delle corse sia di tempi di percorrenza.
  7. Tra gli interventi previsti nel Protocollo di Intesa siglato nel 2017 privilegiare prioritariamente quelli con ricaduta sul viaggio ferroviario in termini di diminuzione dei tempi di percorrenza; maggior puntualità; miglior confort.  
  8. Ottenere l’arrivo/partenza della Faentina a/dalla Stazione di Santa Maria Novella e non a/da Binario 17-18
  9. Ottenere la modifica del contratto di Servizio o uno specifico addendum a questo che renda obbligatorio per Trenitalia confrontarsi singolarmente almeno una volta all’anno con ogni Territorio dove insiste una linea ferroviaria Toscana
  10. 10.Creare un Osservatorio di Zona dei Trasporti dove siano presenti Amministrazioni Comunali e Comitati Pendolari.

 

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