OK!Valdisieve

Caso Kata. Ispezione nell'ex hotel e il coinvolgimento di Luciano Garofano, ex capo del Ris

Firenze si trova ancora in preoccupazione e nell'attesa della scomparsa della piccola Kata, una bambina peruviana di soli 5 anni che è sparita il 10 giugno.

Abbonati subito
  • 198
Momento dello sgombro Momento dello sgombro © Fotocronache Germogli
Font +:
Stampa Commenta

Firenze si trova ancora in preoccupazione e nell'attesa della scomparsa della piccola Kata, una bambina peruviana di soli 5 anni che è sparita il 10 giugno. Nonostante le intense ricerche condotte dalle forze dell'ordine, non è stata ancora trovata alcuna traccia della bambina.

I carabinieri, supportati da un vasto schieramento di forze e mezzi, tra cui il Reparto Operativo Speciale (ROS) e il Gruppo di Intervento Speciale (GIS), hanno esaminato attentamente l'ex hotel Astor, l'edificio occupato che è stato sgomberato il giorno precedente e in cui la famiglia di Kata viveva insieme ad altre famiglie.

Durante le ricerche, è stata scoperta un'intercapedine con accesso al giardino e è stato trovato un cellulare in un cassonetto, che sarà sottoposto ad ulteriori approfondimenti. Sembra che sia stato individuato anche un altro nascondiglio al piano superiore, vicino a uno dei terrazzi.

La maxi perquisizione dell'ex hotel Astor continuerà anche domani, mentre l'edificio rimarrà presidiato dalle forze dell'ordine. Le telecamere di un privato cittadino, appena individuate dai carabinieri, potrebbero fornire dettagli utili. Se qualcuno si fosse allontanato dall'area scavalcando il muro di cinta del cortile dell'edificio, potrebbe essere stato ripreso da queste telecamere. I militari specializzati dell'Arma hanno cercato ogni possibile elemento riconducibile alla piccola Kata, ma finora non sono emerse tracce.

Durante le ricerche, sono stati smontati i controsoffitti nella parte superiore dell'edificio e sono state utilizzate sonde in fibra ottica, telecamere e droni per ispezionare il piano superiore e uno dei terrazzi al quale non si può accedere tramite scala. Sono state controllate anche grate di tombini, anfratti, cunicoli, tubazioni, pozzetti e un sottotetto, normalmente non accessibili. Le fondamenta del palazzo sono state esplorate con l'uso di una fresa. Nulla è stato lasciato al caso.

L'ex hotel ha subito diverse modifiche nel corso del tempo ed è caratterizzato da anfratti difficilmente raggiungibili. Durante lo sgombero di ieri, sono state censite 132 persone, di cui 42 minori, che vivevano all'interno dell'edificio. Le ispezioni sono state interrotte nel pomeriggio per fare il punto della situazione e pianificare le prossime attività. Nel frattempo, gli avvocati Sharon Matteoni e Filippo Zanasi, che rappresentano i genitori di Kata, hanno annunciato di aver ingaggiato il generale dei carabinieri in congedo Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, come consulente.

I genitori di Kata, attraverso i loro legali Katherine Alvarez Vasquez e Miguel Angel Romero Chicclo, hanno rinnovato il loro appello affinché chiunque abbia informazioni parli. Anche il più piccolo indizio potrebbe essere fondamentale per le indagini e nulla sarà trascurato. La priorità assoluta è riportare a casa la piccola Kata. Ieri, la coppia è tornata all'ex hotel per recuperare i propri effetti personali rimasti nella camera in cui erano alloggiati.

Davanti all'edificio, la comunità peruviana ha organizzato un nuovo presidio, con un piccolo gruppo di persone che tiene in mano palloncini bianchi a forma di cuore e cartelli che chiedono il ritrovamento della piccola Kata. Hanno intonato preghiere e pregato affinché la bambina torni a casa sana e salva. Il cappellano della comunità latinoamericana, padre Juan Manuel Núñez Rubio, ha invitato alla preghiera per la bambina, mentre don Roberto Turco, parroco della vicina parrocchia del Preziosissimo Sangue, ha annunciato una preghiera per il ritrovamento di Kata.

La speranza e la determinazione a trovare Kata rimangono forti, mentre le autorità continuano a impiegare tutti i mezzi a loro disposizione per riportare a casa la piccola sana e salva. La comunità si unisce nella preghiera e nell'appello affinché qualcuno fornisca informazioni cruciali per far progredire le indagini e risolvere questo drammatico caso di scomparsa.

Lascia un commento
stai rispondendo a