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Cantà Maggio 2024. Rievocando le radici popolari nella pieve di Borgo San Lorenzo

Nonostante il contadino che li riceveva non avesse molto più denaro di quanti ne potessero avere i maggiaioli, la loro visita era...

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Canta Maggio Canta Maggio © 2024
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Il “Maggio” è espressione di una tradizione popolare e soprattutto contadina che ha origini antichissime. Nei secoli scorsi i maggiaioli dovevano essere per lo più ragazzotti di paese tra il burlone e lo scafato, che passavano di aia in aia nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio, a cantare stornelli e canzoni per propiziare l’arrivo del maggio, augurando alle famiglie contadine un buon raccolto, amore e pace, in cambio di uova, formaggio e un po’ di soldi.

Nonostante il contadino che li riceveva non avesse molto più denaro di quanti ne potessero avere i maggiaioli, la loro visita era sempre gradita ed era anche una grande manifestazione di socialità per gli stessi contadini che, incatenati alla loro terra, non avevano molte possibilità di stare a contatto con altre persone. Dalla Pieve di Borgo San Lorenzo con i saluti del Pievano don Luciano Marchetti, è partito il Cantà Maggio 2024.

 

 

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