Anche se era già pronto il piano b, l’ampia riapertura del sereno su Vespignano nel pomeriggio di domenica 14 giugno 2015 ha permesso di celebrare l’assegnazione dell’annuale Premio Giotto e l’Angelico sul retro della Casa di Giotto, davanti a quel panorama che continua a mozzare il fiato anche agli habitué e la cui bellezza è stata giustamente magnificata dal Sindaco di Vicchio Roberto Izzo durante il suo discorso di saluto. Oltre l’Associazione Giotto e l’Angelico al gran completo e all’Amministrazione comunale rappresentata anche dall’Assessore alla Cultura nonché Vicesindaco Carlotta Tai, c’erano il Gruppo Agricolo di Vicchio e un fragoroso gruppo storico Dante Ghibellino proveniente da San Godenzo a festeggiare la consegna del premio, consistente in una bella scultura realizzata anche quest’anno da Mario Meoni e in una pergamena composta da Mauro Baroncini, consegnata dal Sindaco al Prof. Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi. Natali, persona straordinariamente affabile e disponibile, si è prestato volentieri alle domande di Fabrizio Borghini per Toscana TV e di Paola Leoni per Tele Iride, e, introdotto da Marisa Cheli, Giuliano Paladini e Gianna Bacci, ha parlato in modo breve ma incisivo della sua attività, anticipando ai numerosi intervenuti una iniziativa destinata ad avere una notevole risonanza: in collaborazione con il Museo di Capodimonte, una mostra organizzata dalla Città degli Uffizi che sarà allestita a Casal di Principe in una villa sequestrata a un boss della camorra, intitolata (la mostra, non la villa) La luce vince l’ombra. “Naturalmente” ha subito precisato “non si vuole intendere che siamo noi a portare la luce. La luce c’è già, laggiù. Ne fa fede il fatto che il Sindaco, Renato Natale, quasi un mio omonimo, ha subito minacce di morte.” Oltre a menzionare il pregevolissimo rinfresco organizzato dagli stessi soci – soprattutto socie, onore al merito – dell’Associazione Giotto e l’Angelico, non si può non ricordare la presenza all’evento di Nano Campeggi, novantatreenne, premiato l’anno scorso, una leggenda …una leggenda che si stempera nel momento in cui gli stringi la mano e ti fa le feste come un vecchio amicone. Rammentiamo il prossimo appuntamento, giusto per il solstizio d’estate: il 21 giugno si terrà Da sole a sole, ritrovo ormai anch’esso divenuto una tradizione per tutti gli artisti e amici che convergeranno fin dalla mattina alla Casa di Giotto, armati della artiglieria più sofisticata sia da pittura sia da intaglio, per passare insieme una giornata all’insegna della creatività e della convivialità.
Paolo Marini