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Antonio Margheri alle liste civiche: con Omoboni appello all'unità

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Antonio Margheri alle liste civiche: con Omoboni appello all'unità Antonio Margheri alle liste civiche: con Omoboni appello all'unità © n.c.
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Nei giorni scorsi Antonio Margheri, figura di primo piano del mondo politico mugellano, è intervenuto con un'interessante e lunga nota su Facebook. Secondo cui la vittoria di Omoboni alle primarie porterà ad un rimescolamento di liste civiche e forze politiche in vista delle elezioni. Ecco l'analisi che riceviamo e pubblichiamo, nella speranza che serva a stimolare in dibattito costruttivo:

Ha vinto un buon candidato e, spero, potrà essere un ottimo sindaco. Più che a un partito in senso stretto (peraltro di piccole proporzioni) Paolo ha una cultura politica, ha quel fondamentale sentimento di sinistra che quando c’è ti fa comprendere subito che se devi scegliere, scegli sempre per la legalità, la giustizia, la solidarietà, il bene comune.

Ha trasmesso passione per il suo territorio e per i problemi delle persone, sa ascoltare, ha le competenze giuste che gli vengono dall’esperienza amministrativa e dalla sua professione, vive del suo lavoro ed è cittadino partecipe del suo paese. E’ giovane, ma sa che questa è una fortuna che ti capita nella vita, non un valore da esibire al di sopra di altri, specie quando lo Stato ti considera abile al lavoro fino a quasi 70 anni. I cittadini hanno percepito queste qualità e gli hanno dato fiducia. Molta.

Altrettanto i cittadini hanno percepito e punito l’arroccamento del Partito Democratico intorno ad una candidata “ufficiale” che, benché più giovane e donna, è apparsa calata dall’alto, “spinta” da gruppi dirigenti che in questi anni si sono chiusi, interessati prevalentemente a contare voti e schiacciati sulle logiche istituzionali. Bastava girare un po’ per il paese per rendersi conto del distacco crescente tra chi governa il Comune ed i cittadini. Lo stesso proliferare delle liste civiche contiene questo malessere.

Bastava aver letto correttamente l’emorragia di voti alle amministrative per evitare di cullarsi sugli allori delle rendite. Occorreva il coraggio non improvvisato di marcare qualche discontinuità, soprattutto nella capacità di ascolto e smetterla di trasformare la funzione di sindaco in capo partito o di corrente. Non ha giovato.

Pensare poi di rafforzare il candidato del PD nelle primarie sedando il confronto e facendo terra bruciata ad altre candidature è stato un errore che ha tolto autorevolezza alla candidata “ufficiale” e privato il Partito Democratico di portare con fierezza alle primarie il meglio che poteva collettivamente esprimere e di giocarsela davanti ai cittadini. Non il coraggio ha prevalso, ma la paura e la conservazione.

Oggi, comunque, si apre una pagina nuova, tale è percepita da molti cittadini ed anche elettori del Partito Democratico. Occorre serietà e generosità. Innanzitutto da parte del Partito Democratico e dei suoi giovani dirigenti: nessun arroccamento, piu’ apertura, meno circoli chiusi e più presenza e proposta. Ma la vittoria di Paolo Omoboni è una sfida ed un’opportunità per tutti coloro che, con sincerità, auspicavano il cambiamento. Oggi credo sia più facile lavorare in questa direzione, unire le forze, le risorse umane disponibili all’impegno politico, civico ed amministrativo per migliorare il nostro territorio ed il nostro Comune in tempi così difficili. Mi rivolgo alle liste civiche oggi presenti o che si stavano costituendo. Quanto è successo richiede a tutti una riflessione. Un nuovo “rimescolamento”, credo che questo voto chieda a tutti il coraggio e la generosità almeno di provarci. Buon lavoro Paolo Omoboni.

 

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Commenti 1
  • daniele

    Condivido pienamente ci che ha espresso Margheri. Lo apprezzo ancor di pi considerata la sua passata esperienza di sindaco e militante del pd. E' vero che si apre una nuova pagina e l'opportunit che oggi ci stata data con le primarie dai cittadini non va dispersa, bens valutata attentamente anche da altre forze politiche e liste civiche.

    rispondi a daniele
    mar 11 marzo 2014 01:49