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Accompagnamento scolastico minori. "Perché Comune esclude ragazzi ragazze scuole secondarie primo grado piccoli che frequentano estate centri estivi?"

Se lo domanda Roberot De Blasi capogruppo del M5S.

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Firenze, 20 novembre - Roberto De Blasi, capogruppo del Movimento 5 Stelle (M5S) in Consiglio Comunale, solleva una questione relativa all'accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) nel centro di Firenze. L'interrogativo verte sulle limitazioni applicate alle famiglie con ragazzi che frequentano le scuole medie, escludendole dall'opportunità di richiedere un contrassegno a pagamento per accedere alle ZTL, conosciuto come "Accompagnamento Scolastico Minori." A seguire le dichiarazioni del capogruppo del M5S.

“Come molte famiglie sanno bene, presso la società del Comune di Firenze S.a.S. Servizi alla Strada S.p.A. è possibile richiedere un contrassegno a pagamento per accedere alle zone a traffico limitato nel caso di figli che frequentano una scuola d’infanzia o primaria in centro” esordisce così l’ex candidato sindaco in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi.

“Peccato che di questo permesso – conosciuto con il nome di Accompagnamento scolastico minori e che vale solo per il periodo scolastico ad un costo compreso tra i 120 e i 145 euro – non possono usufruire le famiglie con ragazzi che frequentano le scuole medie. Come se nei tre mesi di passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado i nostri ragazzi diventino grandi e autonomi, soprattutto se abitano in zone mal servite dai mezzi pubblici o se i genitori lavorano in centro”.

“Ma non solo. Anche i piccoli delle scuole d’infanzia e primaria che da giugno a settembre frequentano i centri estivi nel centro storico non hanno diritto ad usufruire di analogo permesso di accesso. Perché non pensare anche a loro, istituendo un contrassegno ad hoc valevole solo per l’estate?”.

“Ricordiamoci che alternative convenienti attualmente non esistono, visto che il permesso giornaliero alla Ztl stabilito da S.a.S. ha un costo che, valutato su un mese, si aggira tra i 200 euro in caso di solo transito ai 600 euro se comprensivo della sosta. Insostenibile per le famiglie”.

“Perchè dunque non allargare la platea dei beneficiari di questi permessi? Si tratta di servizi aggiuntivi che il Comune garantirebbe alle famiglie, maggiori introiti per S.a.S. Servizi alla Strada e non certo un aggravio di lavoro. Su questi punti lunedì chiederò spiegazioni all’Amministrazione Comunale".

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