OK!Valdisieve

Saverio Zeni: il Don Chisciotte di Dicomano presenta la sua squadra

In campo uomini e soprattutto donne della società civile per "Insieme per Dicomano".

  • 1137
Saverio Zeni con le sue sette donne in lista Saverio Zeni con le sue sette donne in lista © Ok!News24
Font +:
Stampa Commenta

Ieri pomeriggio in una sala consiliare di Dicomano piena di simpatizzati e curiosi Saverio Zeni candidato civico del centro destra ha presentato la squadra che sfiderà la corazzata di Passiatore. Uomini e donne della società civile che scendono, quasi tutti per la prima volta in campo senza proclami o retoriche politiche ma solo guardando al bene del proprio paese.
Zeni legge un breve testo scritto e non nasconde la sua emozione per questa svolta significativa della sua vita umana e professionale prima di presentare la squadra di "Insieme per Dicomano" che alle prossime amministrative del 9 e 10 giugno con il sostegno del entro destra sfiderà la corazzata Dem in uno dei suoi "templi" della metrocittà con l'obiettivo di ridare slancio, vitalità e voglia di partecipazione a una comunità sopita e distante dalla vita politica locale.

Nel suo breve discorso d'introduzione cita (non a caso) Don Chisciotte e introduce una a una le persone "vere, con esperienze di vita quotidiana, che porteranno il loro contributo autentico nel governo di Dicomano." Una squadra in cui spicca la presenza femminile e non a caso. "Ho scelto di valorizzare il ruolo delle donne, non solo per una questione di parità di genere, ma perché riconosco il loro ruolo fondamentale nella gestione della cosa pubblica. Le donne se sono capaci di condurre una famiglia possono farlo anche in un comune" sottolinea. Accenna ai punti cardini del programma elettorale (leggibile sul sito) nato con l'ascolto e la partecipazione delle persone; una ad una. "Non vi prometto l'impossibile; mi impegno a realizzare ciò che è necessario e fattibile per migliorare la vita di tutti i giorni qui a Dicomano" afferma sorridendo.

Sostegno all'economia locale, salute e benessere, ambiente e turismo, scuola e sicurezza come cardini non del suo programma ma del modello di comunità a cui intende guardare per andare oltre il presente e sognare, da visionario, una Dicomano bella, vivibile, economicamente e turisticamente viva e non più periferia dimenticata e paese dormitorio.

Interessanti spunti su tutti la valorizzazione di un economia locale circolare che incentivi le piccole aziende e quelle giovani a localizzarsi a Dicomano e poi rinvestire sul territorio e il modello delle "cooperative di comunità" che permette a chiunque di partecipare attivamente nella gestione dei servizi per il territorio e migliorare la qualità della vita della propria comunità. Un'auto-organizzazione dei cittadini che rappresenta un modo concreto per risollevarsi anche dalla crisi economica che attanaglia gli enti pubblici.
Un modello che nella vicina San Godenzo ha prodotto un indotto economico notevole e valorizzato il borgo da periferia a luogo dove tornare ad abitare.

Visione "aperta" anche se critica nel settore del tanto citato (talvolta a caso) tema dell'ambiente e della sostenibilità che a Dicomano è un nervo scoperto per la questione delle pale eoliche sui crinali che imbarazzano molti.
"Non saremo chiusi a valutare progetti migliorativi per il nostro ambiente, ma decisamente critici a quei progetti grandiosi che promettono molto ma rischiano di danneggiare irrimediabilmente il nostro territorio. Preferisco che vi siano investimenti verso soluzioni più misurate, meno impattanti che portino benefici reali alla nostra comunità. Professionalmente - prosegue Zeni - ho seguito da molto vicino il cosiddetto "Eolico sul Monte Giogo Villore", ricordo che il mio giornale è stato querelato due volte, ed in entrambi i casi il giudice ci ha dato ragione. È mia opinione che tale progetto abbia tutti i requisiti per essere classificato come speculativo a livello finanziario."

Infine, anche se resta un nome a sorpresa ancora da svelare "Insieme per Dicomano" ecco la lista che ha creato molto interesse al punto che,nota curiosa della serata, anche il sindaco uscente Passiatore si è affacciato sulla porta della sala consiliare per sbirciare da chi era composta la squadra di Zeni.

  1. Antonio Carbone  59 impiegato statale
  2. Stefania Vizzini 49 sanitaria
  3. Carolina Mangiapelo 56 impiegata 
  4. Eros Rugi 25 ristoratore
  5. Selena Miceli 40 sanitaria
  6. Mirela Dascalu 48 infermiera
  7. Romina Decimo 53 infermiera
  8. Elisabetta Palazzo 39 casalinga
  9. Elena Giovanetti 31 imprenditrice digitale
  10. Maurizio Vezzani 47 tassista 
  11. Francesco Vaiani 46 impiegato
     

Lascia un commento
stai rispondendo a