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Verso il voto. Argomenti e comunicazioni delle forze politiche a Ok!Valdisieve

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Elezioni regionali in Toscana. Dal Governo spuntano nuove date Elezioni regionali in Toscana. Dal Governo spuntano nuove date © n.c
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Scrive a Ok!Valdisieve Italia Viva Valdisieve per annunciare l'inaugurazione del comitato elettorale che avverrà nei prossimi giorni a Rufina:

"Il comitato ITALIA VIVA VALDISIEVE, dopo aver presentato il proprio candidato a consigliere regionale, Dott. Giovanni Salvestrini, è lieto di annunciare e invitarVi all'inaugurazione del suo comitato elettorale in Rufina (FI), via Piave 65, il giorno 2 Settembre 2020 alle ore 15.00.
Sarà presente all'inaugurazione anche il Ministro per le pari opportunità e la famiglia ELENA BONETTI, oltre al candidato a consigliere regionale Dott. Giovanni Salvestrini.
"

Serena Spinelli (Sinistra Civica Ecologista) ha intavolato nei giorni scorsi un dibattito con Tommaso Fattori (Toscana a Sinistra) sulla possibilità di portare Giani al ballottaggio. Ecco la nota di Spinelli:

“Il candidato alla presidenza Tommaso Fattori dichiara che l'obiettivo della sua lista è portare Giani al ballottaggio. Certamente anche in politica sognare non è proibito ma lo inviterei a prendere atto del quadro reale della situazione. Le regole sono chiare: al ballottaggio si va se nessun candidato supera il 40%, e lo scenario che si prospetta è che entrambe le coalizioni superino questa soglia. Di fatto, già al primo turno, siamo di fronte a un ballottaggio e occorre quindi scegliere subito da che parte stare”.
“Scegliere tra la destra che minaccia di distruggere le basi della nostra Regione, a partire dal sistema sanitario pubblico, e una coalizione democratica e progressista in cui l'elemento di innovazione e cambiamento è costituito dalla nostra lista “Sinistra Civica Ecologista”, che è l'unica possibilità di contribuire a rafforzare le istanze della sinistra e dell'ecologismo in modo che incidano realmente nella prossima maggioranza e nella futura azione di governo regionale”.
“Se anche così non fosse, e servisse il turno di ballottaggio, non credo di poter essere smentita affermando che Fattori, pur rivolgendosi, come tutti, agli astensionisti, non potrà mai superare la candidata della Lega e arrivare secondo. Se così sarà gli farò i complimenti ma mi pare che siamo, appunto, nel campo dei sogni.
Noi invece vogliamo contribuire a battere la destra, non con i sogni e le parole in libertà, ma con i fatti, e per questo chiediamo agli elettori di sostenerci affinché il nostro programma, incentrato su sanità pubblica, conversione ecologica ed energetica, tutela e valorizzazione ambientale, lavoro di qualità, economia circolare, beni comuni, diritto alla casa, all'istruzione, abbia concretamente la forza per potersi realizzare nella prossima legislatura. Nella quale auguro certamente a Fattori di poter collaborare, ma purtroppo se potrà farlo sarà solo dai banchi dell’opposizione”.
E’ quanto dichiara Serena Spinelli, candidata a consigliera regionale per Sinistra Civica Ecologista nei collegi di Firenze 1 e Firenze 2.

Giampaolo Giannelli, Candidato per Forza Italia al Collegio Firenze 2 è intervenuto sulla questione degli ugulati in Toscana:

" Ugulati, occorrerà, da parte della prossima Amministrazione Regionale, un deciso cambio di passo. Troppi i problemi causati non solo alle colture, ma anche alle persone e alla loro sicurezza.

Cinghiali. daini, caprioli, cervi stanno provocando gravi danni alle coltivazioni. Gli ungulati distruggono le nostre coltivazioni. Ma oltre a creare danni economici ingenti agli agricoltori, questi animali stanno creando anche grandi pericoli alla sicurezza stradale. E' indispensabile affrontare con determinazione questo problema, mettendo in atto azioni di contenimento reali ed efficaci, non solo per cinghiali, ma anche per daini cervi e caprioli, sempre più numerosi nei nostri territori” afferma Giampaolo Giannelli, Capolista per Forza Italia al Collegio Firenze 2 per le prossime elezioni regionali.

La politica della Regione Toscana, su questa materia (come in tante altre) è stata gravemente insufficiente.Come centrodestra vogliamo vincere anche per portare a un efficace mutamento della legislazione nazionale e modificare quella regionale per trovare soluzioni per far convivere il mondo dell'agricoltura con quello venatorio, e garantire la sostenibilità agricola e ambientale. La situazione sta diventando intollerabile le parole non servono più; occorrono fatti concreti, subito.

Bene ha fatto Marco Neri, Presidente di Confagricoltura Toscana, a prendere con forza posizione su questo problema così importante. E' da molto tempo che Forza Italia, con tutti i suoi esponenti a vari livelli - continua Giannelli -è intervenuta con durezza contro la Regione Tsocana responsabile di una gestione del problema superficiale ed insufficiente.

Come centrodestra, chiediamo quindi - conclude Giannelli - di darci fiducia anche per correggere, da subito, una politica fallimentare nella gestione degli ungulati. Ci sono vari strumenti già utilizzabili, anche messi a disposizione dall'Unione Europea.

Occorre un piano di azione immediato e concordato dove la politica, il mondo agricolo e vitivinicolo, le associazioni faunistico-venatorie con efficacia ed immediatezza pongano rimedi alla gestione fallimentare della Regione Toscana. Perchè non c'è più tempo; occorre agire bene ed occorre farlo in fretta."

Per il Partito Democratico, Barbara Cagnacci ha dichiarato di aver aderito e sottoscritto il Patto degli Stati Generali delle Donne:

"Come candidata del Partito Democratico alle elezioni regionali 2020 per la Toscana aderisco e sottoscrivo il Patto degli Stati Generali delle Donne.È con grande piacere e voglia di collaborare che mi impegno a dare voce a questo documento elaborato dalle donne per le donne, che suggerisce le misure necessarie per colmare il divario di genere. Una serie di scelte politiche in grado di influire positivamente nella vita delle donne, dalla formazione, la creazione di posti di lavoro e servizi, alla conciliazione tra sfera privata e sfera lavorativa. Il Patto delle Donne vuol contribuire a quel cambio culturale necessario per la piena uguaglianza tra donne e uomini.

Abbiamo bisogno di questo cambio culturale che possiamo ottenere attraverso un’azione concertata di politiche di genere, formazione ed educazione, che parta dalle bambine e dai bambini.

Nonostante in Toscana l’emancipazione femminile sia un passo avanti rispetto alla media nazionale, per servizi, accesso alle strutture sanitarie e al lavoro, le donne occupate prima dell’emergenza sanitaria superavano il 60,5%, contro la media italiana del 49%, ci sono ancora grandi diseguaglianze tra uomini e donne rispetto a paga, tipo di contratto, settore di attività e possibilità di carriera: solo lo 0,1% dei dirigenti è donna e solo il 2% dei quadri sono donne, nonostante le donne abbiano mediamente un titolo di studio più alto.

La Toscana è una regione ricca di strutture per la prima infanzia, eppure anche in Toscana sono sempre più le donne che lasciano il loro lavoro dopo la nascita dei figli. Nel 2018, si sono licenziate 3000 lavoratrici una volta diventate madri. In Toscana come nel resto dell'Italia si fanno pochi figli, eppure è proprio in quei paesi dove l’occupazione femminile è più alta che nascono più bambini.

Sul piano culturale, per far fronte al fenomeno della violenza di genere c’è bisogno di un programma di educazione alle differenze che parta dai bambini e dai giovani lungo il loro percorso scolastico, dalla scuola per l’infanzia ai più alti livelli di istruzione e formazione. L’educazione alle differenze deve diventare un momento formativo obbligatorio anche sui luoghi di lavoro per combattere la cultura della violenza e della prevaricazione, alla base delle molestie e della violenza contro le donne diffusa negli anche negli ambienti lavorativi

La promozione dell’uguaglianza di genere nelle sue declinazioni è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile, perché una società che sa garantire i diritti delle donne, la loro partecipazione alla vita politica e lavorativa è una società più giusta, più prospera, più equa, più pacifica.Le donne possono fare grandi cose insieme!"

Per Lega Salvini Premier, le candidate Tozzi e Cappelletti si sono soffermate sul tema del trasporto scolastico da Settembre:

"Mancano 20 giorni alla riapertura delle scuole ma ancora non si sa con quali mezzi i ragazzi raggiungeranno le sedi degli istituti scolastici. - dichiara Elisa Tozzi, consigliere Anci Toscana e candidata capolista Lega nella circoscrizione Firenze 2 alle prossime elezioni regionali- "E’ di ieri l'ultimo allarme lanciato dall’Anci Toscana proprio in tema di trasporto pubblico scolastico. Il distanziamento a bordo imposto dal nuovo DPCM riduce di circa la metà i numeri di posti disponibili: è evidente che se non si individueranno soluzioni rapidamente ci troveremo a breve nel caos tra studenti che resteranno a piedi e genitori che avranno enormi difficoltà nella gestione dei figli. Se poi come sembra gli orari di entrata e uscita verranno scaglionati per tutte le famiglie che hanno figli in età scolastica diversa accompagnare i figli a scuola ogni mattina sarà impossibile.

Se la situazione sarà difficile in città, figuriamoci nei paesi e nei borghi dell'hinterland dove i ragazzi di tutti gli ordini e grado ogni giorno devono raggiungere plessi scolastici distanti da casa e dove già normalmente i mezzi di trasporto sono centellinati durante tutta la giornata.

Si procederà aumentando il numero dei mezzi o si procederà con una deroga alla regola del distanziamento su scuolabus e autobus e mezzi adibiti al trasporto scolastico?

La Regione Toscana dia una risposta subito - conclude la candidata leghista Elisa Tozzi

" Quando ormai mancano poco più di due settimane all’apertura dell’anno scolastico, vorremmo sapere l’organizzazione del trasporto scolastico nel territorio comunale. La normativa, al momento in vigore, è stringente circa il distanziamento e, qualora non venisse modificata e/o derogata, è difficile dare risposta a tutte le istanze. E’ giusto, quindi, che le famiglie sappiano e abbiano il tempo di organizzarsi nel miglior modo possibile qualora non vi sia possibilità di dare risposta a tutti con il servizio comunale.”, ha dichiarato Cappelletti.

Torselli, candidato per Fratelli d'Italia, interviene invece sulla questione dei migranti positivi al Covid-19 e della loro accoglienza:

“Il Comune di Firenze ha destinato 422.134,66 euro per l’accoglienza di soggetti positivi al Covid-19 e, di questi, 250.014,00 euro finiranno nelle casse di Montedomini che li utilizzerà per ospitarne - nelle proprie strutture - circa 72. I restanti 172.120,66 saranno destinati agli ammalati di Covid-19 in appartamenti all’interno del complesso residenziale di via Toscanini”, dichiarano Francesco Torselli, candidato al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia, e Alessandro Draghi, capogruppo di FdI a Palazzo Vecchio.
“Due cose meritano di essere approfondite: la prima riguarda i soggetti beneficiari di questa onerosa accoglienza: nella determina comunale n. 3387/2020 si parla di italiani in condizioni di emergenza ma siamo certi che - alla fine, come sempre accade - la stragrande maggioranza di coloro che usufruiranno di questo servizio saranno immigrati - proseguono Torselli e Draghi - così come dimostrato dalla candidata al Consiglio regionale per FdI Chiara Pelagotti. Ed infatti, così come confermato dallo stesso Comune a seguito della presentazione dell’interrogazione urgente del capogruppo Draghi, una donna romena ospitata al Fuligno è risultata positiva al coronavirus dopo essere rientrata dalla Romania”.

Enrico Carpini, candidato per Toscana a Sinistra ha affermato nei giorni scorsi:

" Riesumare il progetto per la realizzazione del cosiddetto “tubone” che porti le acque di Bilancino direttamente nel pratese è inaccettabile. Quest’idea di sottrarre l’acqua al Mugello eludendo il corso della Sieve era già balzato agli onori della cronaca nel 2017, venendo però smentita da Publiacqua e dagli amministratori locali che coi gruppi consiliari della Sinistra interrogammo sulla questione. Con una rete idrica che disperde fino a quasi il 40% dell’acqua e località con seri problemi di approvvigionamento, gettare 100 milioni di euro nel “tubone” è assurdo, si investa piuttosto nel miglioramento diffuso della rete e per differenziare le aree di approvvigionamento, rendendo ogni territorio il più possibile autonomo. Gli investimenti che finalmente, dopo 20 anni di ritardi, stanno arrivando per il Lago di Bilancino non possono essere neanche in minima parte vanificati da scelte che non coinvolgono il territorio, e il silenzio sulla questione del Partito Democratico, dei suoi Sindaci e dei suoi candidati per il Consiglio Regionale, preoccupa non poco."

La candidata Presidente regionale Irene Galletti per il Movimento Cinque Stelle ha dichiarato un'ora fa, nel giorno della protesta in piazza dei ristoratori toscani:

Usiamo i fondi UE per dare un contributo d'emergenza alla risotrazione. Il grido d’allarme dei ristoratori toscani, piegati prima dal lockdown e poi dall’assenza di turisti, specie nelle città d’arte, non può rimanere inascoltato. Servono risposte e servono subito.

In Toscana stanno arrivando, seppur con ritardo, 265 milioni dall’Unione europea. La Regione deve utilizzare una quota dei 141 milioni di euro riservati alle Pmi per dare contributi a fondo perduto ai titolari dei pubblici esercizi, modulando gli aiuti in base al calo dei fatturati di ciascun locale rispetto al 2019.

La ristorazione è una componente fondamentale della filiera agroalimentare toscana ed è uno dei fiori all’occhiello della nostra promozione turistica. Fare in modo che si rimetta in piedi deve essere la priorità di tutti”.


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