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Ultima occasione, la TARI cala fino al 25% ma solo per chi si muove subito: cosa devi fare

La Tari potrebbe scendere fino al 25%, ma è importante tenere in considerazione certi requisiti. Ecco cosa devi sapere in merito

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Ultima occasione, la TARI cala fino al 25%-okmugello.it Ultima occasione, la TARI cala fino al 25%-okmugello.it © N. c.
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In un Paese dove l’inflazione incalza e i prezzi sono sempre più elevati, i bonus non sono più percepiti come meri incentivi statali, ma come veri e propri strumenti di sopravvivenza economica. L’Italia sta vivendo, infatti, una fase delicata.

Bollette più alte, carrelli della spesa che si svuotano con rapidità sorprendente e stipendi che faticano a stare al passo con l’inflazione, sono diventati una costante degli ultimi anni. In questo scenario, ogni forma di agevolazione diventa una boccata d’ossigeno.

Basti pensare a una famiglia che, con l’arrivo di settembre, deve affrontare il rientro a scuola: libri, materiale didattico, abbonamenti ai trasporti. Spese inevitabili che, sommate, possono sfiorare cifre importanti. Oppure a un pensionato che, con una rendita fissa, deve scegliere se destinare quei pochi euro in più alla spesa alimentare o al pagamento delle utenze. In casi come questi, un bonus non rappresenta solo un aiuto, ma diventa la possibilità concreta di non dover rinunciare a qualcosa di essenziale.

L’esempio più immediato è quello di una riduzione della tassa sui rifiuti. Un taglio del 25% sulla Tari può significare, per molte famiglie, la possibilità di respirare, di mettere da parte una piccola cifra per altre necessità o semplicemente di non accumulare ritardi nei pagamenti. Ciò che conta davvero è muoversi per tempo, completare le procedure necessarie e non lasciarsi sfuggire l’opportunità di beneficiarne.

Bonus Tari: ecco come beneficiare di uno sconto del 25% in bolletta

Dal 2026 per molte famiglie italiane arriverà una novità destinata ad alleggerire uno dei pesi più ingenti nelle spese domestiche: la tassa sui rifiuti.

Con l’introduzione del cosiddetto “bonus sociale rifiuti”, il conto della Tari potrà ridursi fino al 25%, un sollievo non da poco in un periodo in cui i rincari su utenze e servizi continuano a farsi sentire.

La misura, voluta e regolata da Arera, sarà indirizzata in modo mirato ai nuclei che affrontano maggiori difficoltà economiche. Due le categorie principali: famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro e famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico e ISEE fino a 20mila euro. In totale, secondo le stime, circa quattro milioni di famiglie potranno beneficiare dello sconto.

Il cambiamento più rilevante, però, riguarda le modalità: niente più pratiche da compilare, file agli sportelli o scadenze da inseguire. Il bonus sarà applicato in automatico, a condizione che sia stata presentata la Dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’ISEE. Una volta verificati i requisiti, lo sconto comparirà direttamente sulla bolletta della Tari, senza bisogno di ulteriori richieste.

Il meccanismo scatterà dal 2026, ma sarà basato sull’ISEE dell’anno precedente: chi presenterà la documentazione nel 2025 e rientrerà nelle soglie vedrà riconosciuto il beneficio l’anno successivo. I gestori avranno tempo fino al 30 giugno per adeguare la bolletta, eventualmente scalando le rate successive se l’importo dello sconto supererà il dovuto.

È di fondamentale importanza, dunque, non dimenticare di aggiornare l’ISEE nei tempi stabiliti, perché sarà quello il requisito necessario per accedere al bonus.