Termosifoni accesi e polvere che si accumula: questo oggetto del bagno salva da germi e allergie autunnali - okmugello.it © N. c.
Pulire i termosifoni prima dell'inverno è essenziale per evitare la polvere in casa: ecco come farlo al meglio.
Con l’arrivo dei primi freddi, i termosifoni tornano protagonisti nelle abitazioni. In molte regioni italiane si comincia già da settembre a riattivare il riscaldamento, spesso senza considerare un effetto collaterale invisibile ma concreto: la proliferazione degli acari della polvere. L’aria calda emessa dai caloriferi, infatti, favorisce il sollevamento e la diffusione di particelle che si annidano nelle stanze. Ecco perché, prima ancora di accenderli, è fondamentale pulirli a fondo e adottare qualche accorgimento per limitarne l’accumulo nel tempo.
Perché i termosifoni attirano la polvere (e cosa succede quando li accendiamo)
I termosifoni funzionano secondo un meccanismo naturale di convezione: l’aria fredda entra dal basso, si scalda a contatto con la superficie calda, e sale verso l’alto. Questo movimento continuo crea un flusso che trascina con sé polvere, lanugine e residui, spingendoli ad accumularsi sia all’interno che all’esterno del radiatore. In autunno, quando le finestre restano più spesso chiuse, l’ambiente domestico tende a diventare più secco, condizione che favorisce l’aumento degli acari e delle micro-particelle irritanti, soprattutto per chi soffre di allergie respiratorie.

Un altro errore comune è tenere la temperatura troppo alta: più calore significa più aria in movimento, quindi più polvere sollevata. Meglio optare per una temperatura media costante, che scalda senza creare correnti eccessive. Anche abitudini come stendere il pigiama o un asciugamano sopra il termosifone, per quanto comode, rischiano di ostacolare il passaggio d’aria e aumentare l’umidità stagnante: condizioni ideali per acari e muffe.
Un modo semplice per prevenire l’accumulo è quello di usare un copricalorifero filtrante: non solo blocca la polvere, ma arreda con gusto. Sul mercato esistono modelli traspiranti e sicuri, pensati per resistere alle alte temperature senza rilasciare sostanze indesiderate.
I metodi più efficaci per pulire termosifoni vecchi e moderni
La pulizia preventiva prima dell’accensione stagionale è cruciale. L’ideale sarebbe intervenire quando i termosifoni sono ancora freddi, almeno 24 ore prima di rimetterli in funzione. Il primo passaggio è sempre rimuovere la polvere superficiale: si può usare un piumino antistatico, oppure un aspirapolvere con beccuccio stretto per raggiungere gli spazi più angusti. Per le alette interne, spesso piene di polvere sedimentata, sono utili le spazzole sottili per termosifoni oppure una bomboletta di aria compressa. Il getto, però, va indirizzato verso il basso, con un asciugamano steso sul pavimento per raccogliere tutto ciò che scende.
Per la parte esterna si può usare un panno morbido in microfibra imbevuto in acqua tiepida e sapone neutro. Il sapone di Marsiglia, in scaglie o liquido, è delicato ma efficace. Attenzione a non usare spugne abrasive, che potrebbero danneggiare la vernice o il metallo. In caso di macchie ostinate, meglio insistere con un panno ben strizzato piuttosto che sfregare con troppa forza.
Esistono anche dei trucchi casalinghi rapidi e pratici per mantenere puliti i caloriferi anche dopo l’accensione. Il più semplice è quello del phon: posizionando un asciugamano vecchio sotto il termosifone, basta soffiare con l’aria calda verso l’interno per spingere fuori la polvere accumulata. Un’altra opzione è versare con una brocca una soluzione di acqua calda e sapone di Marsiglia nelle fessure del termosifone: lo sporco si scioglie e scorre verso il basso, da raccogliere poi con un panno. Questa pratica può essere ripetuta una volta al mese, soprattutto se si tiene il riscaldamento acceso per molte ore.
Chi dispone di una scopa a vapore può sfruttarla con l’apposito beccuccio per igienizzare la superficie e sciogliere la polvere più ostinata. Una volta passato il vapore, è sempre consigliabile asciugare bene con un panno umido, così da evitare residui o gocciolature.
Tenere puliti i termosifoni, oltre a garantire un ambiente più salubre, ne migliora anche l’efficienza, riducendo i consumi e prolungando la durata dell’impianto.


