OK!Valdisieve

Il Rotary Club Mugello dona un DAE al Giotto Ulivi

Donare un DAE e formarsi al suo uso permette di salvare una vita

Abbonati subito
  • 195
Foto di gruppo Foto di gruppo © AG
Font +:
Stampa Commenta

Anche se con qualche giorno di ritardo, vogliamo ricordare che sabato 13 aprile 2024 a cura del Rotary Club Mugello è stato presentato il progetto-service per la Vita “Dona un DAE, dona una Possibilità”, inserito nel Progetto scolastico “BLS- Salva una Vita” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giotto Ulivi”. Questo Progetto è stato realizzato a sei mani, con la riunione nell’Aula Magna dell’IIS “Giotto Ulivi”, a Borgo San Lorenzo, con il contributo di Echoes Srl-EMD 112. La mattinata si è aperta con i saluti delle istituzioni scolastiche, rotariane, amministrative,. dal Vice Preside Prof. Alessandro Guidotti al Presidente del Rotary Club Dott. Pasquale Petrone, al vicesindaco borghigiano Cristina Becchi, al CEO di Eschoes Srl-EMD112 Dott. Simone Madiai.

Il nostro Presidente ha presentato alla giovane platea degli studenti uditori la sua relazione scientifico-divulgativa sull’arresto cardiaco e la successiva rianimazione polmonare, alla quale è seguita la proiezione del video dedicato alla miglior comprensione dell’evento, curato dal Dott. Madiai e la donazione, da parte del Rotary Club, del dispositivo medico DAE, ovvero il defibrillatore esterno automatico che, in caso di necessità, consente di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore, nella speranza di risolvere quelle aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco. Viene sottolineato che il progetto-service dell’associazione filantropica mugellana, non si limita solo alla consegna effettiva del DAE ma va oltre, verso la formazione. Il Prof. Guidotti ha presentato gli insegnanti che saranno formati, che diventeranno formatori e, dunque, potranno a loro volta formare tutti i loro studenti dell’Istituto Superiore “Giotto Ulivi”.

“Dona un DAE, dona una Possibilità” unito a “BLS-Salva una Vita” innesca un processo formativo a catena, che permetterà di avere centinaia di studenti e docenti pronti ad agire tempestivamente, consapevoli dei sintomi dell’arresto cardiopolmonare. Si dona un DAE e, soprattutto, si donano i corsi di pronto soccorso correlati all’uso delle tecniche di rianimazione, cioè la possibilità di salvare una Vita. 

Lascia un commento
stai rispondendo a