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Quattro chiacchiere con Amanda Sandrelli dopo "Lisistrata"

L'intervista di Massimiliano Miniati ad Amanda Sandrelli sulle scale del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo

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Sandrelli con Miniati Sandrelli con Miniati © Miniati
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Al termine dello spettacolo che ha aperto la seconda parte della stagione del Giotto di Borgo san Lorenzo, durante il vernissage organizzato da Teatro Idea, mi siedo sui gradini  del secondo ordine di palchi per fare due chiacchiere con Amanda Sandrelli. Sono qua dopo la fine della rappresentazione di Lisistrata con una spettacolare Amanda Sandrelli che ci ha regalato veramente una cosa bellissima con questo "Lisistrata" un pò ritoccato...

Sandrelli: Riscritto si, perchè per quanto se li porti bene, 2500 anni , son sempre 2500 anni, lo stile di quell'epoca alcune cose sono inevitabilmente invecchiate. pero invece è un classico e non a caso tutti i classici hanno qualcosa di trasversale che rimane nel tempo. La riscrittura di Ugo Chiti è straordinaria perchè è riuscito a riportare tutto quello che c'era di bello nell'originale e soprattutto è intervenuto nella seconda parte dove era tutto più affidato ai cori e quindi andava più alla maniera di quell'epoca e l'ha invece ripicciolita, resa più intima con queste due coppie di anziani, una più incattivita, l'altra invece con un po di speranza di pace.

Miniati: che è bellissima soprattutto la scena del pane...

Sandrelli: E' bellissima io ogni sera la sento da dietro ed ogni sera mi commuovo

Miniati: e questa è ancora un'altra prova con arca azzurra come in "La locandiera che noi abbiamo visto l'anno scorso

Sandrelli: Si ormai sono come una seconda famiglia...io devo dire che se ho un pregio, è quello di riuscire ad accordarmi bene con gli altri loro sono una compagnia storica, sono quarant'anni che stanno insieme quindi hanno un accordo una confidenza straordinaria ed io credo di esserci entrata bene in questo equilibrio, prendendo il posto giusto e recitare insieme ad una compagnia cosi brava, cosi unita è sicuramente un valore aggiunto

Miniati: ora smettiamola però perché altrimenti Andrea Costagli che sta riprendendo questa intervista si scioglie

Sandrelli: Infatti sto dicendo delle cose buone solo perchè c'è andrea...altrimenti dopo chi lo sente!

Miniati: noi qua in zona ti abbiamo visto in "Bambinacci", in "Tale madre e tale figlia" e ne "La locandiera" e stasera in "Lisistrata", questo è uno spettacolo che andrà avanti per tutto il 2023?

Sandrelli: Si, andrà avanti fino a fine stagione, questanno solo Lisistrata, siamo molto contenti perchè abbiamo avuto sempre teatri pieni ed è commovente dopo tutto quello che c'è stato dopo il lockdown rivedere i teatri pieni, rivedere la gente che è felice di vederci ed è felice di andare a teatro che alla fine è una delle poche cose rimaste senza uno schermo che filtra e credo che di questo ci sia ancora più bisogno dopo quello che abbiamo vissuto.

Miniati: voi avete un sacco di date, in toscana sarete quando?

Sandrelli: Santa Croce, Massa e a fine febbraio a Cecina

Miniati: tutto questo per dirvi che se vedete il manifesto di questo spettacolo, andate a vederlo

Sandrelli: Io ci andrei

Miniati: e non lo dico perché ho la protagonista qua accanto

Sandrelli: No, è proprio un bello spettacolo...gli spettacoli sono tutti belli, son come i flgli....per chi li fa

Miniati: no tutti belli no

Sandrelli: Quando li fai, però a volte ci sono spettacoli che riescono meglio ed altri di meno....questo per me è uno di quelli riusciti meglio..

Miniati: confermo

Sandrelli: Non per me, insomma siamo in nove in scena...

Per vedere l'intervista completa ecco il video:

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