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Viale Guidoni, arrivaa l'illuminazione nei giardini dietro le casette di legno

"Nonostante alla nostra richiesta fosse stato risposto di no" affermano i consiglieri Draghi, Sirello e Chelli. I residenti da tempo chiedono più luce e più sicurezza anche per allontanare la prostituzione.

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il giardino dietro le casette di Viale Guidoni il giardino dietro le casette di Viale Guidoni © Street View
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E' una vittoria dei residenti di viale Guidoni. Quelli che più volte sono scesi in straada e hanno fatto sentire l loro voce nelle stanze del palazzo. Sempre inascoltati a sentire loro. Promesse tante ma fatti pochi.
I giardini dietro le casette di legno dove vivono in attesa che finalmente trovi una fine il cantiere di via Torre degli Agli tutte le notti si trasforma in talamo improvvisato di prostitute e clienti. Schiamazzi, grida e tanto sporco ogni mattina. Un tappeto di fazzolettini e profilattii che nessuno puliscce.
Da sempre si chiede più luce nella certezza che l'illuminazione è il primo tassello per la sicurezza.
Oggi dopo tante grida pare che l'illuminazione arriverà.

Ad annunciarlo sono i consiglieri d'opposizione. “L’illuminazione non è prevista, perché non è una priorità”, così a maggio scorso fu risposto ai consiglieri Angela Sirello (FdI) e Matteo Chelli (Lega) che chiesero, mediante un'interrogazione, come mai i giardinetti dietro le casette di legno provvisorie di Viale Guidoni fossero completamente al buio. "Da pochi giorni però, un lampione con due luci è apparso e la notte illumina quel fazzoletto di verde."
"Tale spazio, da anni, anche durante il lockdown, è regolarmente utilizzato dalle prostitute che stazionano lungo il viale, per “ricevere” i clienti e consumare rapporti sessuali, nonostante a pochi metri si affaccino le camere tergali dei due condomini - spiegano gli esponenti dell'opposizione -. Il giardino dovrebbe essere recintato e illuminato adeguatamente, così da poter essere fruito sia degli abitanti della zona che dagli inquilini delle casette, che tra l’altro, da ben 8 anni, sono in attesa di tornare nelle loro abitazioni di Via Torre degli Agli". 
"Oggi non è il momento di fare polemica, ma non possiamo esimerci dal constatare che l'Amministrazione comunale dica "nero" a maggio e faccia "bianco" ad agosto. Ad ogni modo, tralasciando il gioco delle parti, siamo lieti per gli abitanti delle casette che da pochi giorni hanno un po' di sicurezza e di illuminazione in più"
concludono Draghi, Sirello e Chelli.

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