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Via Ponte alle Mosse. Può una preferenziale uccidere una strada?

Secondo il Comitato cittadini attivi di San Jacopino l'istituzione di un nuovo tratto di preferenziale ha mandato in tilt gli equilibri della via.

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cittadini osservano sconsolati la nuova preferenziale cittadini osservano sconsolati la nuova preferenziale © Comitato Cittadini attivi San Jacopino
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La situazione di degrado in via del Ponte alle Mosse in questo ultimo periodo è peggiorata anche in virtù dell'istituzione alla chetichella secondo il Comitato di zona di un nuovo tratto di corsia preferenziale per i mezzi pubblici che va da l'intersezione di via Lulli all'incrocio con via Benedetto Marcello.
I problema secondo la denuncia, sono i cordoli gialli con piolini in plastica che hanno già fatto cadere diversi scooteristi e la telecamere già attiva..

I posti auto presenti in quel tratto della strada sono spariti quasi tutti per lasciare posto alla nuova corsia e non è possibile neanche fermarsi. Tutto ciò sia per i commercianti che per i cittadini crea non pochi disagi. .

Non ne possono più di vedere passare in questa strada stretta tutti i giorno oltre 130 bus solo del servizio pubblico cittadino.
Lo smog è alle stelle e gli affari dei negozianti sono crollati. Tutto questo in un momento di crisi economica particolarmente delicato.

Perché si domandano commercianti e residenti l'amministrazione non li ha interpellati coinvolgendoli nella decisione? Perché non sono stati nemmeno avvertiti dell'iniziativa.
Le prospettive sono fosche e molti affermano che questo potrebbe essere il colpo di grazia per le loro attività che li porterà in breve a tirare giù il bandone per sempre.

Così con le tante serrande che si abbasseranno il degrado troverà un autostrada per insediarsi, ma il Comitato Cittadini attivi San Jacopino non ci sta e si attiverà fin da subito per interagire con l'amministrazione comunale.

Del resto affermano dal Comitato "com'è stato fatto un buon lavoro intorno alla zona con la tramvia, la Manifattura Tabacchi la Leopolda non si può lasciare degradare ancor più l'interno, da San Jacopino a Porta al Prato passando per Ponte alle Mosse."

Servono più controlli per il rispetto della sosta ma soprattutto sul fronte della sicurezza e la legalità.


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