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La saga PD borghigiano continua - E' la volta del Capo gruppo in Consiglio comunale Grifoni

Altra missiva di un dirigente locale.

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Niccolò Grifoni Niccolò Grifoni © OK Mugello
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Prosegue senza sosta la saga del PD borghigiano che trasferisce il dibattito interno verso l'esterno mettendo in evidenza la difficile impresa di una possibile ricucitura interna. I toni sono abbastanza aspri con rivendicaziomni varie e un gioco che pare essere fatto ad ok per non procedere a un vero e proprio dialogo anche se sulla carta cercato. L'esempio può essere l'invio della raccolta firme della sx PD all'organo superiore fiorentino bypassando di fatto la Segreteria guidata da Giorgia Baluganti, uno screzio che non deve essere poiaciuto a molti e nepopure al capo gruppo in Consiglio Comunale Niccolò Grifoni di cui pubblichiamo di seguito  una sua nota.

 

 

Io amo la mia comunità e quindi sto con chi, tutti i giorni, dimostra di amare Borgo San Lorenzo e tutti i suoi cittadini

In questi giorni il Pd di Borgo San Lorenzo, il mio partito, è al centro di polemiche che definisco incredibili e surreali. Nei 5 anni in consiglio comunale abbiamo lavorato senza sosta per difendere quei principi che sono alla base di valori di solidarietà e uguaglianza che da sempre ci guidano. È per questo che sono rimasto basito, come giustamente anche la segretaria Baluganti e la collega Pieroni fra le tante, di fronte a certe uscite che parlano di mancata condivisione delle scelte.  Chi ne parla è un ex assessore, che pure abbiamo sostenuto nei suoi mesi d'incarico, che si è dimesso su Facebook senza nessun confronto politico, di fatto cercando di indebolire questa amministrazione, parlando di divergenze sulla gestione piscine: le nostre piscine su cui abbiamo messo quasi 600mila euro in 4 anni per garantirne l'apertura. L’ idea divergente dell'ex assessore era forse di chiuderle? 

Al netto di questo, dopo anni di Aventino in ogni campagna elettorale, arrivano lettere non meglio firmate e un post nel quale  si invita a fare le primarie chi in realtà, e correttamente, sta in un ragionamento di partito senza fughe in avanti, senza denigrare potenziali avversari e riconosce i ruoli e il valore di una persona  autorevole come Cristina Becchi, della quale credo Timpanelli ancora abbia il numero di telefono.

Da capogruppo in Consiglio Comunale ho visto da vicino, e non per sentito dire, cosa significhi lottare quotidianamente per quei valori che richiamavo, con fatti, con scelte e non con post sui social utili solo a misurare la forza di un like in più.

Ecco, il il gruppo consiliare che mi onoro di rappresentare, da 5 anni amministra, con oneri e onori, la nostra bellissima città ed una cosa è certa: noi teniamo alla nostra comunità. È certo che abbiamo fatto delle scelte che hanno sempre guardato al bene della collettività. È certo che nel Pd ci siamo sempre stati, abbiamo sempre partecipato, siamo sempre stati in prima linea. È certo che ci abbiamo messo la faccia.  

Per qualcuno invece, specialmente negli ultimi 2 anni, lo spirito è stato quello di non partecipare, di non entrare in una segreteria paritaria per condividere oneri e onori insieme.

Come se non bastasse si è deciso, dopo anni di silenzio di spaccare il partito mentre quest’ultimo sta facendo incontri con le varie parti per trovare un punto di sintesi su temi e rappresentatività. Due anni di silenzio per poi alla fine tuffarsi in una ricerca di visibilità che davvero non so a chi giovi. 

Leggo anche di una raccolta firme fatta per chiedere le primarie e consegnata direttamente ai livelli superiori del partito con i quali il circolo di Borgo ha avuto sempre una corretta interlocuzione per il bene, davvero, di tutti. Anche su questa modalità mi chiedo se sia corretto procedere in autonomia senza, da quanto risulta, avere informato la segretaria del circolo e tentando di annullare, di fatto, le prerogative dell' assemblea del direttivo che sulla modalità di selezione dei candidati a sindaco ha sempre l'ultima parola ( come di fatto si è visto anche in altre realtà non troppo lontane da Borgo San Lorenzo)

Io rimango dalla parte del Pd della mia cittadina, della mia comunità, di Borgo San Lorenzo. Sono dalla parte di chi ha dimostrato autorevolezza, competenza e, soprattutto, un amore " certo" e non ipotizzato per Borgo. Sono dalla parte di chi ci è sempre stato. Perchè al Pd e al centrosinistra di governo in questi anni ho dato un pezzo importante di me, del mio tempo e della mia passione politica. Ci sono persone che insieme a me hanno condiviso un percorso difficile, spesso in salita, prendendo scelte anche difficili. È a loro che credo si debba guardare per un futuro ancora migliore.

Niccolò Grifoni 

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