I gonfaloni dei rioni partecipanti al Palio di San Lorenzo 2025. © Aldo Giovannini
La recente assemblea dell’Associazione Direttivo del Palio di San Lorenzo ha respinto la richiesta di ingresso del rione di Luco-Grezzano, confermando una scelta che ha suscitato rammarico e preoccupazione all’interno del territorio. La votazione, tenutasi giovedì 4 dicembre, ha registrato 92 voti contrari e solo 12 favorevoli, sancendo di fatto una nuova esclusione del rione dalla storica competizione.
Secondo quanto riferito, il Direttivo avrebbe motivato il diniego con ragioni organizzative e logistiche, insieme alla necessità di mantenere determinati equilibri interni. Fratelli d’Italia Borgo San Lorenzo – Scarperia e San Piero riconosce l’autonomia dell’organo decisionale, ma evidenzia come la scelta rappresenti un segnale mancato di apertura verso una comunità che da tempo manifesta la volontà di partecipare più attivamente alla vita del Palio.
Il rione di Luco-Grezzano viene descritto come una realtà dinamica, con un tessuto associativo forte e una comunità attiva anche sul fronte del volontariato. La decisione di escluderlo risulta particolarmente difficile da comprendere alla luce della presenza, tra i rioni partecipanti, di realtà come Panicaglia e Ronta, regolarmente ammesse.
Secondo FdI, il Palio dovrebbe rappresentare un momento di coesione, identità condivisa e partecipazione territoriale, evitando che alcune frazioni restino ai margini di eventi di tradizione comunitaria. Il gruppo politico sollecita maggiore trasparenza nei criteri adottati per la votazione e auspica che, alla scadenza dell’attuale mandato del Direttivo, si possa riaprire un dialogo più ampio e costruttivo.
L’obiettivo dichiarato è rendere il Palio «davvero rappresentativo di tutta la comunità», favorendo l’inclusione di tutte le sue frazioni.
