Ogni quanto tempo si deve pulire il frigorifero? La risposta che spiazza, se fai così stai sbagliando -okmugello.it © N. c.
Una guida pratica per mantenere cucina e alimenti in un ambiente sano e sicuro, riducendo sprechi e guasti.
Non è solo una questione di ordine. Pulire frigorifero e congelatore è un’attività cruciale per garantire l’igiene della cucina e la salute degli alimenti. Troppo spesso si dà per scontato che una passata esterna o la rimozione di qualche macchia bastino, ma la verità è che questi due elettrodomestici, tra i più usati della casa, richiedono attenzione costante e metodi precisi. Anche perché parliamo dei luoghi dove il cibo entra per la prima volta in casa e dove rimane a lungo, a stretto contatto con superfici e contenitori che, se non igienizzati, diventano terreno fertile per batteri e cattivi odori.
Pulire il frigo con regolarità aiuta non solo a conservare meglio gli alimenti, ma anche a prolungare la vita dell’elettrodomestico, evitando accumuli di ghiaccio, usura, sprechi energetici e rischi legati alla contaminazione crociata. Vale lo stesso per il congelatore, spesso trascurato finché non compare uno strato di ghiaccio duro e fastidioso da gestire. Avere una routine di pulizia permette di mantenere tutto sotto controllo, senza aspettare che la situazione peggiori.
Ogni quanto pulire frigo e freezer e come farlo nel modo corretto
Non esiste una sola frequenza giusta per tutti, ma ci sono due livelli da considerare: la pulizia ordinaria e quella straordinaria. La prima dovrebbe essere fatta almeno una volta al mese, soprattutto nelle parti interne del frigorifero: vaschette, ripiani, guarnizioni e sportelli. La straordinaria, invece, va programmata una o due volte all’anno, possibilmente prima di periodi di assenza da casa. È l’occasione perfetta per svuotare il contenuto, controllare le scadenze, e scollegare la corrente per lasciare il frigo aperto, così da arieggiare l’interno ed evitare condensa o muffe.
Per il congelatore, le regole sono simili, con un’attenzione particolare al ghiaccio accumulato. Se il modello non è dotato di sistema no-frost, è importante sbrinarlo regolarmente, almeno ogni sei mesi. Aprire lo sportello e lasciar sciogliere il ghiaccio, rimuovendo i blocchi con una spatola in plastica, è la prima operazione. Mai usare coltelli o utensili in metallo: si rischia di danneggiare il rivestimento interno.
Durante queste fasi, gli alimenti vanno messi in borse termiche, e le parti estraibili smontate e lavate separatamente. Anche le serpentine posteriori andrebbero spolverate delicatamente almeno una volta all’anno: una precauzione utile per ridurre i consumi energetici.
I prodotti giusti da usare (e quelli da evitare)
Per la pulizia quotidiana o mensile, un semplice panno in microfibra con acqua calda e detergente neutro è sufficiente. Non serve il detersivo per piatti, che rischia di lasciare residui dal profumo forte e persistente. Se si preferiscono soluzioni naturali, il bicarbonato di sodio sciolto in acqua è l’opzione più efficace: sgrassa, deodora e non lascia odori indesiderati. Anche l’aceto bianco è ottimo, purché non mescolato al bicarbonato, combinazione spesso consigliata online ma poco utile nella pratica.
La pulizia straordinaria richiede invece un’igienizzazione più profonda: il vapore ad alta temperatura, se disponibile, è ideale. Altrimenti, vanno bene anche spray igienizzanti dedicati agli elettrodomestici alimentari. Le guarnizioni meritano un’attenzione specifica: raccolgono polvere e sporco, e possono irrigidirsi col tempo. Vanno pulite con un panno leggermente oliato, così da mantenerle morbide e funzionali.
Le parti rimovibili — come ripiani in vetro o plastica — spesso possono essere lavate comodamente in lavastoviglie. Dopo ogni pulizia, asciugate tutto con carta casa resistente o un panno pulito, evitando ristagni che favoriscono umidità e cattivi odori.
Una volta terminate le operazioni, prima di riaccendere il frigo o freezer, è bene attendere che siano perfettamente asciutti e richiudere tutto solo quando la temperatura interna è tornata al valore corretto. Rimettere gli alimenti ordinati per tipologia e scadenza aiuta anche a gestire meglio la spesa futura, evitando sprechi e deterioramenti.
Per eliminare odori sgradevoli, infine, bastano piccoli rimedi naturali: un batuffolo imbevuto di succo di limone o aceto bianco in un vasetto aperto, oppure una patata sbucciata o dei fondi di caffè sistemati in un angolo. Tutti trucchi semplici, ma molto efficaci.
