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Fabrizio Caselli quarto alla prima tappa della Coppa del mondo di Parabob, una vita da ammirare

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Caselli Bob Caselli Bob © i.i.
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Quarto posto nella prima delle due gare di Coppa del Mondo di Bob paralimpico per l'atleta di Borgo San Lorenzo Fabrizio Caselli previste in Norvegia a Lillehammer.

Caselli, classe '68, nativo del Comune di Pelago in provincia di Firenze è da sempre grande amante dello sport. Nel 2000, durante una delle sue attività da sub, subisce un incidente che gli fa perdere l’uso di entrambe le gambe. Questo lo spinge a provare sempre più sport divenendo un atleta paralimpico a 360°: Handbike, grazie alla quale nel 2014 vince la Maglia Rosa del Giro d’Italia a Bardonecchia, il Canottaggio Paralimpico grazie al quale dal 2011 al 2015 vince ben 5 Titoli Italiani nel singolo, 4 Titoli Italiani Indoor con i “Canottieri Firenze”, un 6°posto ai Mondiali Chung Ju in Corea, nel 2014 due oro al Memorial D’Aloja Piediluco a Treviso e un argento alla Gara Internazionale di Gavirate. Nello stesso anno alla tappa francese della Coppa del Mondo 2014 conquista una medaglia di bronzo e la convocazione ai Mondiali Amsterdam (NED). Anche il 2015 riserva a Fabrizio Caselli grandi risultati: un oro ed un bronzo a Gavirate e sopratutto ai Mondiali in Francia la qualificazione per le Paralimpiadi di Rio De Janiero 2016. Oggi si dedica anche attraverso la FIPS (Federazione italiana Sport invernali paralimpici) al Parabob o "Bob paralimpico".

Impresa sfiorata a Oberhof anche dal giovanissimo compagno di Caselli Flavio Menardi, cortinese classe 2000, che si è piazzato quarto nella discesa che valeva anche per il titolo europeo.

«L'aspetto più positivo - commenta Gianfranco Rezzadore, presidente del Bob Club Cortina e referente federale per il parabob - è che non ci siano gerarchie precise nella nostra squadra e che, a rotazione, i ragazzi si siano alternati nelle posizioni di vertice, a testimonianza che il loro valore è buono e che il podio ormai è alla nostra portata, è solo questione di dettagli . Va detto tra l'altro, che i ragazzi si sono preparati agli appuntamenti di Coppa del Mondo con appena una dozzina di discese di allenamento sulle spalle, per cui il loro potenziale è davvero alto. Grazie all'aiuto del tecnico Loris Ottaviani, ex azzurro di bob, possono arrivare lontani. Il sogno? Che la nostra disciplina entri nel programma paralimpico a Milano Cortina 2026 e che, nel frattempo, presto ci si possa allenare sulla pista che dovrebbe essere pronta per quei Giochi».

Il prossimo appuntamento di Coppa del Mondo sarà dal 20 al 26 gennaio a St. Moritz e, poche settimane dopo, è previsto un corso piloti a cui hanno aderito già tre nuove leve, tra cui la prima donna.

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