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Due mugellani sul set de L’orto americano di Pupi Avati

A Villa Torlonia di San Mauro Pascoli una delle location del film di Pupi Avati due mugellani sul set: Fabio Bani e Ezio Alessio Gensini

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Gensini e Bani sul set di Pupi Avati Gensini e Bani sul set di Pupi Avati © EG
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Fabio Bani amante del cinema ed esperto cinefilo, alla sua prima esperienza su di un set cinematografico ha avuto subito una piccola parte da Pupi AvatiEzio Alessio Gensini dopo un percorso di studi in ambito cinematografico con quattro cortometraggi come regista, nel film di Pupi Avati ha potuto rivivere gli anni 40 in una storia piuttosto articolata. 

Il film L’orto americano è tratto dall’omonimo romanzo dello stesso Pupi Avati e vede un cast d’eccezione come Filippo Scotti, l’attrice britannica Rita TushinghamArmando De CecconRoberto De Francesco, Chiara Caselli, Romano ReggianiCesare Cremonini e Andrea Roncato. La fotografia è di Cesare Bastelli, le scenografie di Biagio Fersini, i costumi di Beatrice Giannini e il montaggio è di Ivan Zuccon.

Il film è ambientato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, in una mattina tipica di Bologna, una giovane donna vestita da ausiliaria delle forze armate americane appare chiedendo indicazioni in un negozio di barbiere. Un semplice sguardo da lei è sufficiente per catturare il cuore di un giovane uomo che sogna di diventare scrittore. Questo ricordo lo spinge, anni dopo, a viaggiare verso l'America con l'obiettivo di realizzare il suo grande romanzo, convinto che questa volta riuscirà a pubblicarlo. Tuttavia, il suo percorso è subito interrotto da eventi insoliti: la scoperta di un corpo, un giardino da cui di notte emergono urla, e soprattutto una vicina di casa la cui figlia, Barbara, un'ausiliaria arruolata e ora dispersa in Italia, potrebbe essere morta o addirittura assassinata. Convinto che Barbara sia la donna incontrata anni prima dal barbiere, l'uomo si lancia in una ricerca che lo conduce ad Argenta, vicino alla foce del Po, dove è in corso un processo e dove incontra una misteriosa coppia di fratelli. In questo luogo, tra terra e acqua, lo scrittore si trova immerso in una realtà più intensa e pericolosa di qualsiasi storia possa aver immaginato, un intreccio di eros e crimine, tra persone che lottano per vivere e anime che rifiutano di lasciare il mondo dei vivi.

Pupi Avati crea un romanzo gotico che si immerge nella storia e sfiora il soprannaturale, dove la realtà e le illusioni della mente si inseguono incessantemente, proprio come avviene nella vita.

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