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Mostro di Firenze - chiesta l'ispezione e la verifica sull'operato dell Procura

I Legali di alcune vittime chiedono intervento del Ministro ed al Procuratore Generale per inadempienze, fuga di notizie ed atti mancanti.

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Mostro di Firenze. Si chiede la riapertura delle indagini Mostro di Firenze. Si chiede la riapertura delle indagini © OKMugello
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Dopo tre anni di richieste, tanti ingiustificati dinieghi, da parte dell'ex Procuratore aggiunto Luca Turco, l'ufficio GIP aveva concesso l'accesso agli atti all'avvocato Antonio Mazzeo ed al suo sostituto Avv. Alessio Tranfa, difensori di alcuni parenti delle vittime del mostro. Sette mesi fa la PM Dott.ssa Giunti "abdicava" ed assieme all 'ex Procuratore Luca Turco si rimetteva a quanto disposto dalle due ordinanze delle GIP, esprimendo alcune riserve, salvo poi fattualmente non dar seguito alle richieste.

Un primo accesso da parte dell'avvocato Mazzeo, aveva permesso di rendere pubblico il risultato delle 3 perizie balistiche sulla famosa cartuccia rinvenuta nell'orto di Pacciani, attestando che la stessa non aveva nulla a che vedere con quelle usate dal Mostro di Firenze. Quindi l'unica prova sul contadino, cadeva definitivamente, come avevamo già previsto molto  tempo fa.

Quindi, dopo una prima disponibilità, è tornato in silenzio tombale sul contenuto degli altri fascicoli richiesti dai legali. La procura di Firenze che stranamente ancora detiene gli atti e i reperti, fattualmente ignora e non provvede a quanto disposto dalle ordinanze dell ufficio del Gip. La verifica di inadempienze ora indirizzata anche al nuovo Procuratore è stata spedita anche al nuovo Procuratore Capo, che dovrà valutare l'eventualità di intervenire sul lavoro dei Pm.

Nel documento si parla anche di una fuga di notizie sulle perizie balistiche prima della richiesta di archiviazione nel procedimento per depistaggio avvenuto sulla cartuccia di Pacciani.

Quali sono ora i scenari possibili sull'infinita indagine?

L'intervento risolutore del Procuratore Generale atto a far rispettare quanto disposto dai Gip, oppure quello del Ministro Nordio con un ispezione che accerti quanto denunciato dai legali. Un silenzio ulteriore, sarebbe l'ennesimo smacco verso i familiari delle vittime che aspettano giustizia, da tantissimi anni. I legali chiedono, da tre anni, documenti e reperti per svolgere accertamenti. Sulla figura di un sospettato, mai entrato nelle indagini.

Negli atti ci sono due DNA quasi integri da poter confrontare. 
I Personaggi indagati in passato come Pacciani, Narducci, i vari sardi, e l'ex legionario Vigilanti son già risultati negativi. 
Un Dna viene dalla scena del crimine, l'altro dalle buste anonime arrivate alla Procura dopo l'ultimo delitto.

Dna del mostro o no?
Solo estendendo il confronto del Dna ad altri sospettati dell'epoca si potrebbe arrivare al vero mostro.
Ci molti altri indizi forti che ci portano verso la pista seguita dai C.C, sulla quale non si è affatto indagato e che porta dritto in Mugello. Tuttavia una serie di elementi che andrebbero verificati è accertati non trovano disponibile la Procura di Firenze, nonostante gli indizi siano pesantissimi.

Ci auspichiamo che il Ministro Nordio ed il nuovo Procuratore  possano verificare seriamente, facendo luce sui fatti avvenuti, ristabilendo il rispetto delle normative vigenti.

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Commenti 1
  • dr. parket

    io sintetizzo così (ditemi se sbaglio) . la procura aveva finalmente concesso l'accesso ad alcuni fascicoli ma secondo loro si è verificata una fuga di notizie (perizie proiettile pacciani) . e quindi non vuole di nuovo concederli (come invece prevede la legge) perché teme de facto che l interesse sia pubblicistico (nuove fughe di notizie) anziché fattuale. defacto la procura non ritiene credibili gli "attori". dr. parker

    rispondi a dr. parket
    sab 8 luglio 2023 08:10