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Marradi verso le elezioni: 7 domande per 7 giorni: Tutela dell'ambiente e paesaggio

Tema: tutela dell'ambiente e paesaggio

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In vista delle elezioni amministrative di Marradi 2023 abbiamo deciso di presentarvi i candidati in corsa sottoponendo a loro le stesse domande sul presente e il futuro del paese.
"7 domande per 7 giorni" nasce per conoscere i programmi politici e amministrativi degli aspiranti Sindaco attraverso 7 macro argomenti d'interesse collettivo:
- viabilità e trasporti
- sanità
- crisi demografica
- fondi Pnrr
- vicenda fabbrica dei marroni
- tutela dell'ambiente e del paesaggio
- futuro

Tutti i giorni della settimana a mezzogiorno troverete le risposte dei candidati!
Ecco cosa dicono i candidati Stefano Benedettini per il Centro Destra Unito, Rudi Frassineti per Anima Marradi e Tommaso Triberti per Insieme per Marradi sul tema:
tutela dell'ambiente e paesaggio.
(le risposte saranno redatte in rigoroso ordine alfabetico del cognome del candidato)

DOMANDA 6- TUTELA DELL'AMBIENTE E PAESAGGIO
Dopo il recupero del lago dell’Annunziata quali progetti ha in mente?

STEFANO BENEDETTINI (Centro Destra Unito)
Dal punto di vista ambientale, Marradi, è certamente una piccola perla, sarebbe impensabile negarlo. Questo grazie alla coscienza dei marradesi e del loro amore verso il proprio territorio; la tutela dell’ambiente e del paesaggio passa attraverso le passioni e gli hobby: dai cacciatori, ai ciclisti di sterrato, ai pescatori, tartufai, fungaioli, agricoltori ed escursionisti che nelle loro attività di svago si fanno garanti della salvaguardia dell’ambiente.
Questo non vuol dire che ciò basta, ma credo che vada dato modo e possibilità, ad esempio, come descritto nel nostro programma, ai frontisti ed agricoltori di poter effettuare tagli cedui e/o a sterzo lungo gli argini dei fiumi e fossi con una burocrazia molto snella e semplificata. Questo perché non avvengano dei riempimenti che possano alterare il naturale deflusso delle acque e nello stesso tempo gli alvei siano in grado di reggere ad eventi atmosferici estremi come ad esempio le bombe d’acqua che purtroppo da qualche anno anche il nostro territorio sta cominciando a conoscere.
Il recupero dell’Annunziata è proprio il caso di dirlo lo aspettiamo a gloria speriamo che non diventi come la costruzione della casa della salute.

RUDI FRASSINETI (Anima Marradi)
L’essere un territorio di confine e immerso nel verde può diventare un grande valore aggiunto, qualora si decida di trasformare i confini in soglie.
Attrezzarci per una ruralità moderna, che attragga chi desidera allontanarsi dalla frenesia delle città, implica offrire servizi, infrastrutture e trasporti adeguati; d’altra parte, mettere al centro il territorio vuol dire anche promuovere e sostenere il suo valore paesaggistico e credere nelle potenzialità del turismo lento (trekking, mountain bike, equitazione).
Per questo dobbiamo investire sulla sentieristica, partendo dalla manutenzione dei percorsi già esistenti e creando aree attrezzate lungo i sentieri, che devono essere chiaramente classificati in base alla difficoltà per venire incontro alle esigenze di tutti, con punti di partenza (e arrivo in caso di anelli) sia dal centro che dalle frazioni.
Al contempo è nostra intenzione promuovere, sostenere e rafforzare gli eventi sportivi presenti sul nostro territorio legati al trail running e alla mountain bike. Per queste ultime vorremmo realizzate aree attrezzate, punti di ricarica, gonfiaggio, lavaggio bici, docce.
Progetteremo un’ ippovia che attraversi il nostro territorio e si colleghi con quelle già esistenti, dotandola delle infrastrutture necessarie.
Nell'ottica di valorizzare i castagneti monumentali e/o di elevato valore paesaggistico presenti sul territorio, intendiamo realizzare percorsi fruibili da una platea il più ampia possibile e cammini tematici da scoprire in autonomia o con l’accompagnamento di guide ambientali escursionistiche.
Per quanto riguardo il recupero del lago dell’Annunziata è necessario fare chiarezza. Sono stati stanziati in modo aleatorio, senza alcuna progettualità a monte, 850 mila euro. Al netto di oneri di progettazione, oneri per la sicurezza, costi dei mezzi d’opera e del personale, ripristino della funzionalità delle botole, smaltimento dei fanghi (ipotizzando che non siano inquinanti ma riutilizzabili) e altri interventi accessori, considerando l'ampiezza dell'area di intervento e la profondità media del fondale, risulta chiaro che la cifra stanziata è insufficiente a rendere possibile lo svuotamento, se non in maniera superficiale.
Si configura insomma, per l'ennesima volta, uno spreco di denaro pubblico, che andrebbe invece speso in modo oculato, sviluppando un progetto che permetta di raggiungere l’obiettivo magari in tempi più lunghi, ma senza spreco di risorse e soprattutto garantendo un risultato duraturo nel tempo.
Oltre all'effettivo recupero del lago dell’Annunziata, per noi sono prioritari anche quelli in altri torrenti: soprattutto Rio Campigno.
Ciò detto, noi riteniamo che i fiumi e i torrenti siano un’altra grande risorsa di Marradi: la loro tutela deve avvenire in termini quantitativi e qualitativi, al fine sia di prevenire i periodi siccitosi che in funzione antincendio.
A questo scopo, progettiamo la creazione di un sistema di laghetti artificiali, destinati a raccogliere le acque e a rilasciarle qualora si renda necessario.
È importante poi implementare una visione dei corsi d'acqua che sia contemporaneamente turistica e di tutela paesaggistica, rendendoli pienamente fruibili (pensiamo in particolare al fiume Lamone e ai torrenti Campigno e Acerreta.
Questo risultato è raggiungibile attraverso la sistematica pulizia degli accessi, la creazione di aree attrezzate e la manutenzione degli argini secondo piani pluriennali, in accordo con gli enti preposti e con i proprietari dei terreni confinanti.
La pesca sportiva può tornare a essere una risorsa per il territorio e lavoreremo per creare le giuste condizioni affinché si possa tornare a praticarla.
In un'ottica di tutela ambientale, secondo noi è poi doveroso completare i lavori di collegamento delle acque reflue al collettore delle reti fognarie.
Infine, essendo l’acqua un bene pubblico, riteniamo necessario l’aumento della quota di partecipazione del Comune di Marradi nella Società Acquedotto Val Lamone.
Per quanto riguarda i rifiuti, intendiamo modificare l’attuale sistema di raccolta, sia al fine di perseguire una maggiore equità nella spesa, riducendo i costi per i cittadini e le imprese, sia per aumentare il livello della raccolta differenziata.
Un sistema si raccolta puntuale, basato sull'assioma "pago in base a quello che produco", L'introduzione di cassonetti destinati a sfalci e ramaglie, l'incentivazione del compostaggio domestico e il prolungamento degli orari di apertura dell'isola ecologica sono alcune delle nostre priorità.
Abbiamo inoltre in programma l'istituzione di un regolamento per lo smaltimento gratuito di piccole quantità di eternit, la reintroduzione dello spazzamento meccanizzato e la disinfestazione annuale contro le zanzare.

TOMMASO TRIBERTI (Insieme per Marradi)
Con i lavori in partenza dello svuotamento e riqualificazione dell’area dell’Annunziata si è siglato un punto fondamentale, ma non può bastare, perché per Marradi è importantissima la tutela e la valorizzazione del territorio e dell’ambiente.
In questo ambito si è già presentato un progetto per un nuovo invaso a Campigno che andrà a dare risposte per l’emergenza idrica e per l’agricoltura ma sarà anche una grande opportunità turistico-sportiva per la frazione e per tutto il territorio comunale.
Ma non è solo con le grandi opere che si interviene e quindi continueremo a lavorare anche con interventi mirati di miglioramento degli accessi al fiume e una miglior manutenzione di questo e delle aree circostanti. Inoltre, stiamo lavorando per la costituzione di più comunità energetiche che saranno sempre più importanti per la necessaria transizione ecologica.

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