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Il monumento alle fiascaie a Pontassieve

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Il monumento alle fiascaie a Pontassieve Il monumento alle fiascaie a Pontassieve © n.c.
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Veniamo gentilmente a conoscenza che sabato prossimo 3 ottobre 2015 alle ore10,30 in Piazza Libero Grassi a Pontassieve, verrà inaugurato il monumento dedicato alle"Fiascaie" di Pontassieve. L'opera - realizzata dal Maestro Francesco Nesi -rende omaggio ad uno dei mestieri storici di Pontassieve ed è legata ad una delle produzioni da sempre più importanti per il territorio, ovvero il vino. La realizzazione dell'opera è stata sostenuta, oltre che all'Amministrazione Comunale e dall'Associazione "Le fiascaie", anche dal contributo della Azienda Ruffino e della Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve. L'arte di impagliare il fiasco è una tradizione legata alla produzione del fiasco di vetro, che in Toscana sembra essere iniziata tra il 1300 ed il 1400. Le prime notizie sulla produzione di fiaschi a Pontassieve risalgono al 1860, anno in cui risulta attiva una vetreria di proprietà della famiglia De Grolée. Nella seconda metà del XIX secolo l'antica vocazione vitivinicola della Val di Sieve trova motivo di ulteriore sviluppo grazie anche alla costruzione della linea ferroviaria (1856-1862), alle innovazioni introdotte a Pomino dal georgofilo Vittorio Degli Albizi e alla presenza a Pontassieve delle cantine Melini (ivi fondata nel 1705) e Ruffino (ivi fondata nel 1877), destinate a divenire tra i primi grandi esportatori divino Chianti nel mondo. Fiaschettaie o fiascaie, venivano dette le donne che, riunite a piccoli gruppi dentro le stanze o fuori dall'uscio secondo la stagione, applicavano una veste di paglia ai fiaschi. Un lavoro che andava ad integrare per molte donne i bilanci familiari altrimenti precari. Tutta l'attività delle fiascaie seguiva un rituale, la "gita", come spesso veniva chiamata, che partiva con il carretto con cui si andava a prendere il lavoro, ovvero fiaschi in vetro grezzo da impagliare, e poi a casa, una volta bagnata e resa morbida la sala si iniziavano - con pazienza ed abnegazione – quelle operazioni che a fine giornata restituivano il prodotto finito. I più frequenti formati di fiasco erano "il toscanello" o "il mezzo peso" con il primo destinato al mercato nazionale e il secondo riservato all'estero, che le mani sapienti delle impagliatrici trasformavano in opere originali,frutto di tecnica e passione destinate a custodire un bene prezioso, un frutto distintivo della nostra terra. All'inaugurazione - sabato 3 ottobre 2015 Largo Libero Grassi, Pontassieve ore 10,30; intervengono Monica Marini, Sindaco di Pontassieve, Carlo Boni, Assessore alla Cultura Comune di Pontassieve, Franca Bartolini, Presidente Associazione Le Fiascaie, Francesco Nesi, artista, autore dell'opera.

 

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