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Lungarni, Rampe e Piazzale: notte di botte e vandalismi. Devastazioni anche in periferia

L'ordinanza del Sindaco di vietare 6 piazze del centro ha purtroppo spostato il problema sui Lungarni, nell'area monumentale della Rampe ma anche in periferia.

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altra notte folle a Firenze altra notte folle a Firenze © Ok!News24
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C'è chi si è arreso e ha  deciso di trasferirsi alltrove. Durissimo l'attacco di Tommaso Pucci Presidente Toscano del Sup che con la sua associazione che conta un centinaio di iscrititi e che soprattutto permette anche ai diversamente abili di scoprire attività nuove sull'Arno con lo stand up paddle getta la spugna si arrende e abbandona Firenze.
 

"Ho l'impressione che un progetto diverso da quello di offrire cibo e bevande non interessi a nessuno" dichiara a La Repubblica affermando di essere stato ascoltato da Sindaco e Assessori senza essere riuscito a fornire ai suoi soci, molti disabili, un attracco sicuro sull'Arno sicuro a causa dei troppi locali, uno dietro l'atro. "Per far arrivare al fiume i nostri soci, molti non vedenti o paraplegici dobbiamo scansare vetri, bottiglie e di tutto. Davvero una vergogna. Non ci è stata lasciata nemmeno una lingua di terra per lasciare le carrozzine e le attrezzature e una volta in acqua bisogna tirare su cumuli di plastica che i frequentatori della movida buttano nel fiume.".
E così dopo giorni di sconforto hanno deciso di tirare i remi in barca e abbandonare Firenze e l'Arno destinazione Serchio.

Non si arrendono invece i cittadini attivi volontari del gruppo ambientale del Nucleo Operativo di Protezione Civile che pur sconsolalti dopo un lungo week end folle continuano a riempire facendo plogging  i loro sacchi di spazzatura con vetri, bottiglie, bicchieri, plastica di ogni tipo e resti di mala movida.
Sono sparpagliati un po' in tutta l'area monumentale in odor di patrimonio Unesco de Le Rampe. Dalla terrazza Marasco al Piazzale Michelangelo dove in piena notte è dovuta intervenire anche la polizia e il 118 per le botte da orbi che si sono scambiati gang di ragazzi giovanissimi fuori controllo in zona Flò che a due passi dal piazzale Michelangelo stamani si presenta ai fiorentini come un tappeto di miserabili serate di follia.
I volontari mentre raccolgono instancabilmente e sotto il sole caldo di questa domenica mattina raccolgono, sudano e brontolano.
"Non è accettabile uno scempuo del genere" afferma Cristina. "Piazza Poggi stamani era da piangere" risponde Beatrice "tutto è spaccato ed è un passaggio ccntinuo di auto e moto dentro Le Rampe".
"Inammissibile - secondo Lucia - che in una zona monumentale e di pregio come Piazzale e Rampe non ci siano controlli" , "Sono indignata - controbatte Antonella - non ritengo nemmeno giusto che Alia faccia interventi straordinari (che ormai sono ordinari) pagati dai cittadini di Firenze per rimuovere lo sporco fatto da minoranze che frequentano alcuni locali". "In ogni luogo dove ci sono locali all'aperto è un cimitero di vetri, bicchieri, bottiglie e plastica" conclude Patrizia.

Scritte a pennarello sulla balaustra del piazzale e anche il tabellone turistico sfasciato sono ulteriori tesrtimoni della notte brava. San Niccolò e dintorni non nè può più e scoppia di disperazione, un po come tutta l'area dei lungarni.
Le immagini rimandano alle fontane delle Rampe del Poggi dove galleggiano bottiglie di vino e di birra, bicchieri di vetro e plastica sparpagliati un po' ovunque.
Le Rampe stesse, che fungono da parcheggio selvaggio e da pista per scorribande, danno già cenni di cedimento con i chiodi fiorentini sbarbati e le catene strappate per permettere il passaggio alle auto e anche i sanpietrini di Piazza Poggi sono ormai alla frutta.
Che infine dei fochi di San Giovanni fai-da-te che qualcuno in barba ad ogni regola ha pensato bene di sparare dalla terrazza più alta de Le Rampe scavalcando con nonchalance la ringhiera di protezione del monumento.

In periferia se possibile va ancora peggio con Ugnano che deve affrontare il problema di una baby gang che scorrazza nel parco impunita e di cui vi avevamo già parlato un anno fa e piazza Fardella a Campo di Marte stamani era totalmente vandalizzata dopo il restauro da poco comppletato.

L'ultima ordinanza del Sindaco purtroppo, come prevedibile dal molti, ha semplicemente spostato il problema dalle piazze del centro ai lungarni già aggrediti e violati da un unicum di locali dove si somministra soltanto cibo ed alcol, con buona pace della programmazione culturale di quella che dovrebbe essere l'Estate Fiorentina.

Sì certo c'è un problema sociale che alla lunga dobbiamo affrontare come comunità, ma c'è nell'immediato un problema di ordine pubblico cittadino da risolvere dato che le buone maniere pare che favoriscano solo l'escalation degenerativa.

 



 

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