OK!Valdisieve

Firenze - Furti moto e biciclette. Un arresto da parte dei Carabinieri

Il provvedimento scaturisce dalla gravità indiziaria documentata

  • 90
Carabinieri Firenze Carabinieri Firenze © Carabinieri
Font +:
Stampa Commenta

Nella mattina del 22 febbraio 2023, i Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi hanno localizzato e arrestato un 53enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP Pezzuti di Firenze su richiesta del PM Tei della locale Procura della Repubblica.  

Il provvedimento scaturisce dalla gravità degli indizzi documentata con le indagini dei Carabinieri, avviate in seguito alle querele di due fiorentini e da un turista britannico. 

Nel pomeriggio del 27 agosto scorso, dopo aver eseguito una serie di sopralluoghi, l’indagato avrebbe concentrato la propria attenzione su un motoveicolo parcheggiato in Lungarno Diaz. Avvicinatosi, dopo averne forzato il sistema di accensione ed indossato un casco custodito nel sottosella, si sarebbe poi dileguato, lasciando a piedi l’ignaro proprietario, un 37enne fiorentino, che al suo ritorno, non sarebbe riuscito a rincasare poiché privato persino delle chiavi di casa e del suo esercizio commerciale, che prima aveva lasciato nel mezzo. Di lì a poco, il proprietario avrebbe compreso il furto subito: preoccupato, dopo aver contattato telefonicamente la Polizia Locale, riceveva conferma che la sua moto non era stata oggetto di rimozione e che dunque le circostanze della sua scomparsa erano anomale e lasciavano presagire la possibilità di un furto.

La medesima azione avrebbe riguardato anche un 52enne britannico che, il 25 agosto scorso, come denunciato ai Carabinieri, era rimasto sorpreso dall’assenza dalle rastrelliere in Piazza dei Giudici di due biciclette nere che lo stesso giorno aveva noleggiato per visitare la città con i propri famigliari, con i quale era giunto in Italia in vacanza. Dall’analisi della videosorveglianza, i Carabinieri hanno raccolto gravi indizi di partenza, scorgendo l’indagato accovacciato nei pressi delle rastrelliere, intento presumibilmente a forzarne i lucchetti, vedendolo poi allontanarsi dapprima in sella ad una bici e poi, ritornato dopo circa mezz’ora, in sella alla seconda.  

Furto continuato e aggravato dalla violenza su cose esposte per necessità alla pubblica fede, il delitto e le aggravanti contestate all’indagato. 
Il motoveicolo è stato ritrovato e restituito dai Carabinieri alla vittima fiorentina il 31 agosto scorso, solo 3 giorni dopo il furto; quando i militari hanno intimato l’alt ad un posto di controllo in viale Matteotti, l’indagato è stato sorpreso alla guida del motoveicolo rubato pochi giorni prima. 
L’indagato è stato trasferito nel carcere di Sollicciano. 
Il procedimento penale nei suoi confronti è tuttora pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi.

Lascia un commento
stai rispondendo a