Tutto esaurito per il secondo appuntamento con il cartellone 2023/24 del teatro Giotto di Vicchio che sabato 9 dicembre ha proposto uno degli attori più interessanti del cinema e del teatro italiano: Filippo Nigro in “Every Brilliant Thing”. Quando il pubblico arriva, Filippo Nigro sta girando per la platea mentre distribuisce dei cartoncini che riportano una delle cose per le quali vale la pena vivere.
Poi quando lo spettacolo inizia e tutti pensavano sarebbe salito sul palco, Nigro resta in platea con la storia del bambino che dopo il tentato suicidio della madre inizia a stilare una lista di cose per le quali vale veramente di vivere. Uno: il gelato, due, tre e via via comincia a chiamare i numeri dei cartoncini distribuiti prima dello spettacolo, il sole, i vestiti a righe, i libri, poi lo spettacolo comincia a farsi più intenso e anche più impegnativo per alcuni del pubblico chiamati a recitare: il veterinario, il padre di lui, la psicologa scolastica, il professore universitario e naturalmente Sam la ragazza che incontrava tutti i giorni in biblioteca e con la quale finisce per instaurare una relazione tra Melatonina e bava di lumaca.
Lo spettacolo è bello, intenso e le parole che escono da Nigro sembrano veramente far parte della sua vita nonostante la pièce sia scritta da Duncan Macmillan drammaturgo inglese di fama internazionale che riesce a toccare un tema come quello della depressione con rispetto e delicatezza.
Galleria fotografica
Già dopo pochi minuti, il pubblico non si sente più pubblico, ma parte della storia, parte della vita del bambino che crescendo prosegue nella stesura e regala a Filippo gli applausi sinceri di coloro che si sono emozionati veramente per quel milione di cose, per le quali vale la pena vivere. Io mi permetterei di aggiungere un numero a quella lista, un milione e uno: Partecipare all’ultimo bellissimo spettacolo di uno dei migliori attori dello spettacolo italiano.
Quindi “Un milione e uno” vedere “Every Brilliant Thing”.