x
OK!Valdisieve

Eolico sul Gazzaro. Fiato sospeso: in gennaio il verdetto defitivo...

  • 162
Eolico sul Gazzaro. Fiato sospeso: in gennaio il verdetto defitivo... Eolico sul Gazzaro. Fiato sospeso: in gennaio il verdetto defitivo... © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Arriverà in gennaio il verdetto definitivo sull'impianto eolico sul Monte Gazzaro. E la Soprintendenza ai beni culturali, ambientali e paesaggistici, che ha incontrato i rappresentanti del Comitato 'Monte Gazzaro, No Eolico Selvaggio' annuncia che il suo parere deriverà da una nuova istruttoria “del tutto disgiunta” dalla precedente e dal parere della Regione Toscana. Ecco la nota che riceviamo e pubblichiamo dal Comitato:

 Il Comitato Monte Gazzaro si oppone alla costruzione  di un impianto eolico industriale sul crinale appenninico prima di tutto perché dal punto di vista del “pubblico interesse” sarebbe inutile e dannoso: il contributo di questo impianto al fabbisogno energetico nazionale e alla produzione di energia da fonti rinnovabili sarebbe irrisorio; i danni ambientali sarebbero molto gravi e irreversibili; vantaggi veri  e sostanziali andrebbero soltanto a favore dell’impresa proponente e al gestore privato dell’impianto.

Nella sua battaglia contro le pale sul Gazzaro il Comitato ha scelto la strategia del confronto con enti e istituzioni il cui parere può essere determinante per la concessione o meno dell’autorizzazione definitiva che dovrebbe essere presa dalla Regione Toscana  a partire dalla fine del prossimo gennaio.

In questo quadro il Comitato ha apprezzato la disponibilità al confronto dimostrata dagli enti locali e dalla Soprintendenza.

Martedì scorso si è svolto un incontro tra i rappresentanti del Comitato e la Soprintendenza, il cui parere in sede di valutazione di impatto ambientale – favorevole alla realizzazione dell’impianto –  è stato contestato  per la superficialità con cui è stato formulato. La Soprintendenza ha messo in evidenza, fin dall’inizio del confronto, che il procedimento attualmente in corso presso la Regione Toscana per la concessione dell’autorizzazione alla costruzione dell’impianto è “un procedimento del tutto disgiunto” da quello che ha portato alla delibera della Giunta Regionale dello scorso giugno. “Siamo ancora in fase istruttoria e da parte nostra –ha dichiarato la Soprintendente – abbiamo dato incarico ai funzionari responsabili di procedere a una analisi accurata in relazione al vincolo paesaggistico presente sull’area interessata all’impianto ai sensi del decreto 42 del 2004 (aree boscate), anche chiedendo integrazioni alla documentazione presentata fino ad oggi”. 

La Soprintendenza ha concordato con il Comitato che la nuova istruttoria dovrà tenere conto delle relazioni prodotte dalle Commissioni per il Paesaggio dei Comuni interessati (Barberino, Scarperia e Firenzuola) e che i sopralluoghi che verranno effettuati coinvolgano anche i tecnici comunali.

I rappresentanti del Comitato hanno insistito sul fatto che la valutazione della Soprintendenza non debba limitarsi a una valutazione sul danno alle aeree boscate (che comunque è molto importante, visto che riguarda 45 mila metri quadri di territorio) ma a una visione complessiva del paesaggio, nella sua dimensione visiva, ma anche storica e culturale proprio nello “spirito” del decreto del 2004.

A conclusione dell’incontro  Soprintendenza e Comitato hanno reciprocamente riconosciuto il contributo che Enti e cittadini possono dare, attraverso il confronto, non soltanto al mero e formale rispetto delle leggi e delle norme, ma alla difesa e alla tutela di quel grande patrimonio comune del nostro Paese rappresentato dal paesaggio.

 Spesso decisioni che possono cambiare in peggio l’ambiente in cui viviamo – sostiene il Comitato – vengono prese tenendo completamente all’oscuro i cittadini. Nella raccolta di firme che abbiamo fatto in queste settimane a Barberino, a Scarperia e a Firenzuola, abbiamo scoperto che moltissime persone non sapevano nulla di quello che potrebbe succedere su uno dei crinali più belli del nostro Appennino. Per questo il Comitato si è fatto carico di presentare alle istituzioni il punto di vista del “cittadini informati” e al tempo stesso si muove per informare il maggior numero possibile di persone. In questa prospettiva ha organizzato, per sabato 14 dicembre, una serata al Cinema Garibaldi di Scarperia in cui si affronterà il problema delle fonti energetiche rinnovabili e verrà illustrato il progetto di impianto eolico sul Gazzaro nonché le iniziative prese per bloccarne la realizzazione. Nel corso della serata (preceduta da una cena vegetariana per sostenere il comitato) verranno proiettate le foto scattate dalla fotografa Iskra  Coronelli all’impianto eolico del Carpinaccio-Peglio a Firenzuola e potremo ascoltare i canti del ”Laboratorio Donna Canto Memoria” diretto da Angela Batoni e  Pietro Perri – Associazione Taranta di Firenze.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a