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Elisa Tozzi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, interviene sullo stato delle infrastrutture toscane.

È ora di dire la verità. Il vero problema è che si è lasciata ad ASPI la gestione pressoché esclusiva degli investimenti e dei cronoprogrammi.

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Elisa Tozzi Elisa Tozzi © N. c.
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“Non possiamo più restare indifferenti: la Toscana continua a pagare un prezzo altissimo per la fragilità della sua rete viaria. Troppi morti, troppi ritardi, troppa rassegnazione. È tempo di agire con decisione per il rilancio delle infrastrutture, a partire dal nodo fiorentino, dove le criticità sono evidenti da anni e dove i cronoprogrammi continuano a saltare”. Così interviene la Consigliera Regionale Elisa Tozzi

“In questi giorni – prosegue Tozzi – un altro incidente drammatico ha bloccato il Paese e isolato territori. Ma non possiamo più fingere che sia una fatalità. Sul progetto della terza corsia in direzione Valdarno si continuano a registrare ritardi cronici, e lo stesso vale per molte opere compensative richieste dai territori e inserite negli accordi tra Regione Toscana e Autostrade per l’Italia (ASPI). Si tratta di interventi cruciali, come la bretella di Fiorenzuola o il cavalcavia di Pian della Rugginosa nel Valdarno, che avrebbero già dovuto essere completati. Interventi sui quali mi sto fortemente adoperando con una interlocuzione costante sul piano nazionale, dopo decenni di immobilismo della sinistra toscana”.

Tozzi mette però in chiaro un punto centrale: “È ora di dire la verità. Il vero problema è che si è lasciata ad ASPI la gestione pressoché esclusiva degli investimenti e dei cronoprogrammi. Una delega in bianco, che nessuno ha mai avuto il coraggio di contestare. Noi, da forza di governo nazionale, non ci sottraiamo alle nostre responsabilità, ma è evidente che serve un cambio di passo deciso: il Ministero delle Infrastrutture deve esercitare un controllo rigoroso, ma è altrettanto fondamentale che la Regione Toscana pretenda trasparenza, rispetto dei tempi e verifiche puntuali, senza nascondersi dietro al gestore. Chi firma accordi deve poi garantirne l’attuazione”.

“È paradossale – continua – vedere oggi gli amministratori del Partito Democratico accorgersi dei ritardi, quando sono proprio frutto di anni di gestione inefficace a tutti i livelli. La Regione non può continuare a fare lo scaricabarile né fingere che tutto dipenda da Roma: quando si tratta di viabilità locale, di strade secondarie, di programmazione territoriale, la responsabilità è pienamente regionale. E qui gli interventi mancano da decenni”.

“Non è più accettabile – conclude Tozzi – impiegare un’ora e mezza per percorrere pochi chilometri all’interno della stessa provincia. Questo danneggia imprese, lavoratori, famiglie e logistica. Serve un piano strategico regionale vero, con risorse certe, cronoprogrammi credibili e un’interlocuzione seria tra Regione, Governo e gestori. Basta occasioni mancate, basta silenzi compiacenti: i cittadini toscani hanno diritto a infrastrutture sicure, moderne ed efficienti”.

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