Dino Campana © NN
Il Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” ha annunciato un ritrovamento di straordinaria importanza per la letteratura italiana: alcuni inediti autografi di Dino Campana, poeta simbolo del Novecento, sono stati rinvenuti all’interno di una copia annotata delle opere complete di François Villon, edizione 1910, appartenente a un archivio privato.
A fare la scoperta è stato Leonardo Chiari, ricercatore e vicepresidente del Centro Studi, che – sulla base di indizi emersi da lettere e fonti testuali – ha seguito la traccia di un verso in lingua francese citato in un'opera campaniana. L’intuizione lo ha portato a identificare nella biblioteca di una famiglia il volume di Villon, effettivamente studiato e annotato da Campana stesso.
All’interno del libro, oltre a postille e riflessioni, sono emersi anche versi inediti del poeta marradese, tra cui bozze di componimenti celebri in varianti fino ad oggi sconosciute. Un materiale di enorme valore che, come anticipato dal presidente del Centro Walter Scarpi, richiederà mesi di lavoro per essere analizzato, trascritto e studiato.
Un primo sguardo sarà però offerto già dall’estate 2025, quando – grazie alla disponibilità del proprietario – il materiale verrà messo in mostra a Marradi, affiancato da altri preziosi documenti campaniani appartenenti alla stessa collezione.
La scoperta promette di riaccendere l’interesse critico e filologico sull’opera di Dino Campana, e rappresenta un nuovo tassello nella ricostruzione di un autore ancora oggi misterioso e affascinante.
