OK!Valdisieve

Dicomano che verrà: “Il locale Pd dice Sì alla Multiutility. Ne faranno le spese i cittadini”

E una querelle: “Documenti resi disponibili ai consiglieri del Comune di Dicomano solo il giorno stesso del Consiglio a seguito di una diffida”

  • 456
Laura Barlotti Laura Barlotti © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Spiega una nota della lista Dicomano che verrà:

E anche il Pd di Dicomano ha detto si alla nuova Multiutility Servizi, che prevede la fusione per incorporazione di Consiag, Publiservizi e Acqua Toscana in Alia e la relativa quotazione in borsa del 49% del capitale del nuovo soggetto che gestirà i servizi acqua, energia, gas e rifiuti. 

Contrario in CC si è espresso il gruppo DicomanoCheverrà (Laura Barlotti, Marcello Certini, Cristina Ticci)

"Un progetto politico targato Pd toscano che, nonostante il referendum con il quale il 96% degli italiani ha votato per la ripubblicizzazione dell'acqua  e nonostante la propaganda Pd in campagna elettorale a favore dei servizi pubblici, ha dato il via alla costituzione di un nuovo poltronificio che sottoporrà alla speculazione della borsa servizi fondamentali come acqua, gas e rifiuti" commentano Barlotti, Certini e Ticci

Ne faranno le spese i cittadini, che vedranno aumentare le tariffe a fronte di meno investimenti sul territorio e i piccoli comuni che non avranno praticamente piu' voce in capitolo. La quotazione in borsa inoltre esporrà tutti al rischio speculazione, mettendo nelle mani della finanza servizi che dovrebbero essere considerati beni comuni. "Insomma una vera operazione di sinistra"! commentano ancora i tre consiglieri

"Se la necessità è quella di reperire risorse per investimenti perchè non procedere con prestiti obbligazionari o a tasso fisso? Il problema è che l'operazione serve anche a risanare i conti , non proprio bellissimi, di Alia e a liquidare il socio privato di Publiacqua (Acea)" commenta Barlotti

Oramai la politica si è arresa, anche per incapacità e incompetenza, ai tecnici e alla finanza, che detta le proprie regole.

I sindaci, si improvvisano imprenditori, visto che i comuni saranno al contempo soci/proprietari e clienti della nuova Multiutility, ma senza assumersi alcun rischio imprenditoriale considerato che questo ricadrà interamente su cittadini e imprese. 

Eppure in altre città italiane e paesi europei si sta andando verso la ripubblicizzazione dei servizi! con una gestione assoggettata alle regole del diritto pubblico e non del diritto privato. 

"L'obiettivo degli amministratori pubblici dovrebbe essere quello di mantenere basse le tariffe dei servizi e garantire il reinvestimento degli utili sul territorio e non quello di fare utile e distribuire dividenti" . Un vero conflitto di interessi. 

Inoltre il gruppo DicomanoCheverrà fa notare come tutti gli atti riguardanti la delibera siano stati messi a disposizione a ridosso del consiglio, senza prevedere tempi adeguati per l' approfondimento. "Perchè tutta questa urgenza? Perchè l'amministrazione non ha informato i cittadini? Inoltre alcuni documenti inoltrati dalle associazioni contrarie al progetto sono stati resi disponibili ai consiglieri del Comune di Dicomano solo il giorno stesso del Consiglio a seguito di una diffida inviata dal nostro gruppo Dicomanocheverrà" 

Il Sindaco Passiatore, prima ha detto che i cittadini grazie a questa operazione risparmieranno e poi ha commentato dicendo "Sarei contento se le bollette rimanessero invariate" , anticipando l'apocalisse.

Lascia un commento
stai rispondendo a