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Aggressione a capotreno sulla linea via Pontassieve, Giannelli (ANCI): "Occorre un piano straordinario sulla sicurezza. Imbarazzante il silenzio della Regione"

Giannelli, membro dell'assemblea regionale ANCI, commenta quanto accaduto oggi sulla linea ferroviaria via Pontassieve

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A seguito della notizia dell'ennesima aggressione avvenuta in Toscana su treni regionali a danno dei capotreno, giungono in redazione le dichiarazione di Giampaolo Giannelli, membro assemblea regionale Anci Toscana. L'ultimo episodio è avvenuto proprio oggi nel primo pomeriggio (Leggi qui l'articolo):

"Abbiamo appreso dell'ennesimo grave episodio avvenuto oggi 4 luglio a bordo di un treno. Stavolta, sulla tratta Firenze Arezzo via Pontassieve, attorno alle 14.00 su un regionale, è stato aggredito il capotreno (al quale esprimiamo massima solidarietà) da un individuo, segnalato di origine straniera, al quale aveva semplicemente chiesto l'esibizione del titolo di viaggio. Ovviamente ci sono state ripercussioni e ritardi e sono intervenuti sul posto i sanitari e le forze dell'ordine.

Non è il primo e non sarà certo l'ultimo caso, visto che negli ultimi mesi si sono susseguite numerose aggressioni sia sui treni che sui mezzi di trasporto su gomma. Occorre un piano straordinario sulla sicurezza, come abbiamo sollecitato più volte, che coinvolga anche i lavoratori. Viaggiare sui mezzi del trasporto pubblico regionale ormai sta diventando un vero e proprio "viaggio - avventura". Perchè oltre ai disagi per i ritardi e le soppressioni sono sempre più numerose le aggressioni che mettono a repentaglio l'incolumità dei passeggeri e soprattutto del personale viaggiante.

E' grave il silenzio e l'inerzia della regione Toscana, visto che solo l'amministrazione che guida il governo regionale sembra non accorgersi di quello che accade. Riteniamo che le istituzioni, tutte, debbano fare di più a tutela della sicurezza di chi viaggia, lavoratori e utenti. Così non si può più andare avanti."

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