ferrari 17-09-2025 okmugello.it © N. c.
L'ex manager, oggi consigliere Alpine, spegne le voci sul suo possibile arrivo a Maranello e spiega cosa serve davvero per riportare la Rossa al successo.
La stagione 2025 della Ferrari non sta rispettando le attese. A inizio anno l'obiettivo era chiaro, puntare ai titoli mondiali e rompere il lungo digiuno di successi. Ma dopo poche gare il sogno si è infranto. La Rossa non ha ancora centrato una vittoria e, anche se il secondo posto in classifica Costruttori non è da buttare, il distacco dalla McLaren, vera dominatrice di quest'anno, è evidente.
In questo scenario complicato, è riemerso un nome che in passato ha fatto parlare molto di sé: quello di Flavio Briatore. Alcuni avevano ipotizzato un suo possibile coinvolgimento diretto con la Ferrari, ma l'ex allenatore ha chiarito subito la situazione con un annuncio che ha spiazzato i tifosi.
Briatore Ferrai, chiudendo le porte: "Ho già i miei problemi"
Ospite del programma radiofonico La Politica nel Pallone, Briatore ha smentito qualsiasi voce su un futuro a Maranello. "Io alla Ferrari? Ho già i miei problemi qui a Londra con Alpine", ha dichiarato con la sua consueta schiettezza. Oggi infatti è advisor della scuderia francese, impegnata a risolversi dall'ultimo posto in classifica. L'imprenditore piemontese ha riconosciuto le difficoltà che sta attraversando la Ferrari, ma ha evitato di puntare il dito sui singoli: "Prima o poi risolveranno i loro problemi. Conosco Vasseur, è una persona molto valida".

Il riferimento è naturalmente a Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari. Il dirigente francese, secondo Briatore, resta la guida giusta per il team, anche se i risultati faticano ad arrivare. Le critiche non mancano, ma l'ex manager italiano ha voluto ribadire che la responsabilità non ricade soltanto sugli uomini al muretto. "Per tornare a vincere la Ferrari deve avere la macchina", ha spiegato. "Quest'anno non è competitivo, e in Formula 1 la differenza la fa sempre il mezzo che hai tra le mani".
Secondo Briatore, il vero punto di svolta sta nel confronto con chi ha fatto meglio. E la McLaren, in questa stagione, ha dimostrato di avere la vettura più completa e veloce del lotto. "L'unico team ad averla la macchina è la McLaren", ha sottolineato. La Ferrari, pur contando su piloti del calibro di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, si trova costretta a inseguire. Senza un pacchetto tecnico all'altezza, i talenti in pista non bastano.
Briatore ha lasciato intendere che la chiave per il riscatto è semplice, almeno sulla carta ovvero, investire nello sviluppo della monoposto. Aerodinamica, affidabilità e velocità di punta sono i tre aspetti che oggi separano la Ferrari dai rivali.
La strada, quindi, passa dal lavoro in fabbrica e non da cambi al vertice. "Vasseur è valido", ha ribadito Briatore, invitando a non cercare scorciatoie con nomi esterni. Il 2025 resta un anno amaro per i tifosi del Cavallino Rampante, ma non tutto è perduto.


