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Borgo San Lorenzo, l’appello di Cristina Becchi (PD) al sindaco Romagnoli: «Non disperdiamo le risorse per la biblioteca a Villa Pecori»

La consigliera comunale dem lancia un accorato appello al primo cittadino: «Conserviamo la visione e investiamo nella cultura»

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Villa Pecori Giraldi Villa Pecori Giraldi © Aldo Giovannini
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Con un intervento pubblico appassionato, la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Becchi si rivolge direttamente al sindaco di Borgo San Lorenzo, Leonardo Romagnoli, chiedendo di non abbandonare il progetto originario della nuova biblioteca a Villa Pecori Giraldi, finanziato con i fondi per le aree interne.

«Eravamo riusciti a intercettare le risorse per gli arredi della biblioteca a Villa Pecori, 393.300 euro – ricorda Becchi –. Avevamo una visione chiara e coerente. Se ora quelle importanti risorse non verranno usate per realizzare una vera biblioteca, non potremo mai più tornare indietro.»

Una struttura “senza libri”? No, grazie.

La consigliera sottolinea l’insostenibilità di mantenere due sedi bibliotecarie, una delle quali priva delle condizioni necessarie per offrire un servizio all’altezza:

«Quando ci renderemo conto che non ha senso avere a Borgo due biblioteche, una con e una senza libri, che non sono sostenibili? Quando ci renderemo conto che l’attuale sede necessita di importanti interventi di ristrutturazione per i quali non ci sono fondi? Sarà troppo tardi. I soldi saranno andati.»

Un’occasione da non perdere per la cultura e per le associazioni

Cristina Becchi evidenzia come la nuova biblioteca a Villa Pecori non rappresentasse solo un investimento nella cultura, ma anche una possibilità di riqualificazione funzionale del centro storico:

«Questa scelta avrebbe permesso anche di liberare uno spazio centrale come il Palazzo del Podestà per le associazioni, per la formazione dell’Università dell’età libera, per nuove attività. È solo un esempio. Provi a guardare lontano, Sindaco. Non si fermi.»

L’amarezza per un’occasione che potrebbe sfumare

La conclusione del messaggio è carica di dispiacere e senso di responsabilità verso la comunità:

«Mi piange il cuore per il mio paese, che rischia di perdere un’opportunità importante che con tanto sacrificio eravamo riusciti a dargli. Le faccio questo appello, Sindaco: prima di destinare quei soldi ad altro, si fermi un attimo e rifletta. Per il bene del servizio, della cultura e di Borgo San Lorenzo.»

Un appello che, nelle intenzioni di Becchi, vuole essere costruttivo e lungimirante, per preservare un investimento strategico e promuovere una visione culturale più ampia e condivisa.

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