Bene comune Firenzuola © Bene comune Firenzuola
Lista Civica Bene Comune Firenzuola interviene pubblicamente in risposta alle dichiarazioni del sindaco Giampaolo Buti in merito alla Festa della Repubblica e alla mancanza di una celebrazione ufficiale da parte del Comune. A seguire il comunicato diffuso:
Riteniamo doveroso intervenire in merito alle recenti dichiarazioni del sindaco Giampaolo Buti sulla nostra iniziativa per la Festa della Repubblica e alla nostra osservazione sull’assenza di una celebrazione ufficiale da parte del Comune di Firenzuola.
Ci teniamo innanzitutto a ribadire che non accettiamo lezioni da chi interpreta ogni riflessione pubblica come un attacco personale. Esprimere un’opinione, sollevare una questione, proporre una diversa visione del ruolo istituzionale di un Comune non è polemica: è parte integrante della democrazia. Quella stessa democrazia nata, non a caso, proprio con il referendum del 2 giugno 1946.
Sappiamo bene che le Prefetture coordinano a livello provinciale le celebrazioni ufficiali, così come conosciamo le dinamiche istituzionali e gerarchiche dello Stato italiano. Ma riteniamo che un Comune possa e debba scegliere, se vuole, di rendere omaggio alla Repubblica anche in autonomia, con gesti simbolici, eventi pubblici, iniziative culturali o momenti di riflessione condivisa.
Molti Comuni italiani, piccoli e grandi, anche vicini, lo fanno ogni anno, senza attendere direttive formali, ma per spirito civico, senso della memoria e rispetto verso la storia repubblicana.
Abbiamo organizzato una manifestazione semplice e sentita, rivolta a tutta la cittadinanza, per ricordare che la Repubblica è nata dalla scelta del popolo italiano, dalla partecipazione delle donne e degli uomini che vollero la pace, la libertà e la democrazia.Non è "non aver perso l’occasione per attaccare", come afferma il Sindaco. È aver colto l’occasione per ricordare cosa siamo e da dove veniamo.
Continueremo a farlo, ogni volta che sarà necessario, perché onorare la Repubblica non è mai superfluo.
È un dovere morale e civile, che chiunque rappresenti un’istituzione – dal governo nazionale al più piccolo dei Comuni – dovrebbe sentire proprio.Auspichiamo che questo momento diventi uno spunto di riflessione costruttiva e che, in futuro, le celebrazioni del 2 Giugno potranno essere vissute insieme, da tutta la comunità firenzuolina.


