tintura per capelli, rischi il cancro se c’è questo ingrediente-okmugello.it © N. c.
Ogni mese, soprattutto noi donne, decidiamo di tingere i nostri capelli, in modo da coprire i capelli bianchi, che ci ricordano come il tempo trascorra lento e veloce al contempo, come fosse una continua contraddizione. E poi c'è chi non deve coprire i segni del tempo che passa, ma vuole rendere il suo look più attraente, e sentirsi meglio con se stesso/a.
È una questione di affermare la propria identità e al contempo esprimere il proprio essere, magari cercando colori a tinta unita o sfumature. Tingere i capelli, magari diversi da come li si è tinti fino a un certo momento della propria vita, è una dichiarazione di intenti, un annuncio di cambiamento, l'inizio di una nuova fase della propria vita.
La tintura dei capelli è anche un modo per sentirci più sicure, più belle, e rigenerarci. La cura del capello è un biglietto da visita, è il nostro mezzo per mostrarci al mondo nel migliore dei modi. Le prime impressioni non sono quella definitiva, ma colpiscono ancor prima che tu proferisca parola. E a volte, fungono da dissuasore o calamita: c'è chi guarderà e passerà avanti, e chi ne resterà inevitabilmente attratto.
La tinta è dunque principalmente un modo per rendere il look più spicy e affascinante, e per quanto le tinture moderne siano assolutamente sicure, c'è ancora qualche perplessità su un paio di sostanze, che gli scienziati stanno tenendo d'occhio.
Tintura dei capelli, queste sostanze sono ancora al vaglio: cosa è importante sapere
In linea di massima, le tinture per capelli, attualmente, sono sicure, come detto. Non ci sono prove, a livello scientifico, che le tinte possano essere connesse a casi di cancro.

Ci sono, però, delle sostanze, come formaldeide e parafenilediamine che suscitano ancora qualche perplessità sul loro uso ed è per questo sono sottoposte a studi più intensi da parte dei ricercatori. La formaldeide è un ingrediente che in passato era utilizzato in trattamenti di stiraggio. Il rischio potrebbe essere l'irritazione di occhi e mucose, nonché creare danni ai capelli. L'AIRC la riterrebbe cancerogena.
In Europa non può essere contenuta nei cosmetici se oltrepassa lo 0,2%. L'altra sostanza, invece, la parafenilediamina, è una sostanza che si utilizza in tinte permanenti e può essere rischiosa esclusivamente se applicata in dosi elevate e a lungo termine. Con le norme vigenti, il suo uso è limitato a dosi davvero basse, e questo significa che non ci sono problemi.
Ora, non si corrono rischi per la propria salute, se si acquistano prodotti certificati e sicuri. Al contrario, se si tratta di articoli di cui non si conosce provenienza e le cui etichette non sono trasparenti in merito agli ingredienti, sarebbe opportuno evitarne l'acquisto.


