questa pillola magica ti fa perdere peso in poche settimane-okmugello.it © N. c.
Vedere la nostra immagine riflessa allo specchio può generare in noi emozioni diverse e spesso contrastanti tra loro. Più che dall’immagine in sé, tutto dipende dal rapporto che abbiamo con il nostro corpo e da quanto ci apprezziamo e amiamo come esseri umani. Quando ci sentiamo in forma, affrontiamo la giornata con una sicurezza che amplifica ogni azione.
Quando invece ciò che vediamo non coincide con l’idea che abbiamo di noi stessi, il meccanismo si inverte. Lo sguardo si fa più critico, ogni indumento sembra stringere di più e gli specchi diventano giudici severi. La sensazione di disagio può insinuarsi nelle scelte quotidiane, condizionare rapporti sociali e umore, trasformando la gestione del peso in un obiettivo costante, quasi un’urgenza silenziosa.
Per raggiungerlo, le strade percorse sono molteplici: diete lampo, alimenti “brucia-grassi”, programmi di allenamento intensivi, applicazioni che registrano ogni caloria ingerita. Tentativi che spesso assomigliano a una corsa ad ostacoli, fatta di entusiasmi iniziali e repentine frenate, tra progressi visibili e frustranti ricadute.
Ora, però, uno studio scientifico sembra destinato a cambiare lo scenario. Una scoperta che promette risultati sorprendenti e che, secondo i ricercatori, potrebbe aiutarci a ridurre il peso in modo semplice. Il tutto, con una sola pillola. E le premesse, a leggere i dati, sono destinate a rivoluzionare lo scenario attuale.
La pillola rivoluzionaria: ecco come dire addio ai chili di troppo in modo semplice e senza troppe rinunce
Il mondo della ricerca contro l’obesità potrebbe essere a un passo da una svolta destinata a ridefinire le regole del gioco.
Eli Lilly, colosso farmaceutico già noto per i suoi trattamenti iniettabili a base di GLP-1 come Zepbound, Mounjaro e Trulicity, ha annunciato i risultati del primo studio di Fase 3 su Orforglipron, la sua nuova formulazione orale. E i dati, se confermati, hanno sapore di rivoluzione.
Dopo 72 settimane di trattamento, i partecipanti allo studio, ossia oltre 3.100 adulti con obesità o sovrappeso e almeno una patologia correlata, ma senza diabete, hanno registrato una riduzione media del peso corporeo pari al 12%. Con il dosaggio più elevato, quasi il 60% ha perso almeno il 10% del proprio peso iniziale e circa il 40% ha superato il 15%. Un traguardo che finora, per efficacia, era quasi esclusivo delle terapie iniettabili.
Ma il vero elemento di rottura è la praticità. Orforglipron può essere assunto in qualsiasi momento della giornata, senza le restrizioni alimentari o idriche che hanno limitato finora l’uso delle pillole a base di GLP-1. Questo significa meno vincoli, maggiore aderenza alla terapia e, potenzialmente, una platea di pazienti molto più ampia.
Oltre alla perdita di peso, lo studio ha rilevato benefici sul profilo cardiovascolare: miglioramenti nei livelli di colesterolo e nella pressione arteriosa, parametri chiave nella prevenzione di malattie croniche. Gli effetti collaterali, in linea con quelli delle versioni iniettabili, sono risultati prevalentemente gastrointestinali, con nausea, stitichezza o diarrea, e un’incidenza leggermente superiore rispetto ai farmaci iniettivi.
Secondo alcuni endocrinologi, una formulazione orale così efficace potrebbe non solo sostituire, ma anche affiancare le iniezioni come fase di mantenimento, consentendo di consolidare i risultati a lungo termine con minore invasività.
Si prevede di sottoporre Orforglipron alla revisione delle autorità regolatorie entro la fine dell’anno, puntando a un lancio globale. Se approvata, questa pillola potrebbe diventare il primo vero ponte tra l’efficacia dei trattamenti iniettabili e la semplicità di un farmaco da assumere a casa, riscrivendo ciò che finora si pensava possibile nella lotta al peso in eccesso.
