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Aborto, Mugello e difesa della 194. Il Coordinamento precisa

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Aborto, Mugello e difesa della 194. Il Coordinamento precisa Aborto, Mugello e difesa della 194. Il Coordinamento precisa © n.c.
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Il Coordinamento Difesa 194 è nato nel giugno del 2013, quando, chiuso il servizio di IVG all'Ospedale di Borgo San Lorenzo, c'è stata la mobilitazione congiunta di numerose associazioni, esponenti dei partiti e dei sindacati, singole cittadine e singoli cittadini, una mobilitazione che è riuscita ad ottenere la sua riapertura e un tavolo di confronto permanente con la Regione Toscana. Ecco la loro ultima nota: Visti i numerosi incontri avuti come Coordinamento con consigliere/i ed assessore/i regionali, si è ritenuto utile, affinché il lavoro portato avanti in questi anni tra le due parti per la piena applicazione della L. 194 non si concludesse con il termine della legislatura, stilare un verbale condiviso da lasciare in eredità alle nuove amministratrici e ai nuovi amministratori regionali, dal quale potessero emergere i punti trattati e gli impegni presi. Questo però non è avvenuto e ci troviamo quindi costretti ad emettere un comunicato stampa del Coordinamento per denunciare il comportamento dell'Assessore regionale alla Sanità e permettere in evidenza quanto era stato concordato e non attuato. I punti rimasti in sospeso, per la cui realizzazione occorre l’impegno del Governo Regionale, sono: 1. Incentivare l’utilizzo della pillola abortiva RU 486 all'interno dei consultori, senza prevedere pagamento di ticket, per permettere a ogni donna di scegliere liberamente come  interrompere volontariamente una gravidanza. 2. Potenziare i consultori per metterli in condizione di svolgere adeguatamente i ruoli, previsti dalla legge, con attività di educazione a una maternità e paternità cosciente e responsabile, e di sostegno all’autodeterminazione. 3. Non prevedere l'accreditamento per le strutture che svolgono diagnosi prenatale, ma che poi non eseguono interruzioni di gravidanza. 4. Prevedere un elenco di medici obiettori e non obiettori e, se questo non è possibile, prevedere tale albo su base volontaria. 5. Far proseguire il tavolo, con incontri periodici ben definiti, a cui segua l'attuazione dei punti concordati 6. Pubblicizzare all’interno delle ASL e dei consultori che la pillola dei 5 giorni dopo, farmaco contraccettivo di emergenza, può essere acquistata, dalle maggiorenni, direttamente in farmacia, senza prescrizione medica e senza certificato di attestazione di gravidanza. 7. Essere informate/i, in quanto componenti del Coordinamento, di tutti i progetti che la Regione Toscana intenda perseguire in ambito di genitorialità, autodeterminazione, educazione sessuale e applicazione della L. 194. Considerato che l'IVG viene eseguita con sempre maggiori difficoltà anche in Toscana, a causa soprattutto della crescita dell'obiezione di coscienza da parte del personale sanitario e che così si mette a serio rischio la salute e la libertà di scelta delle donne, il Coordinamento difesa 194 sottolinea per la garanzia di questo servizio e quindi per la piena applicazione della L.194 del ‘78, la responsabilità della Regione, a cui spetta il compito di assicurare che l'IVG venga praticata effettivamente negli ospedali ed in ogni struttura a ciò preposta; il Coordinamento difesa 194 si impegna inoltre a sostenere tutte le donne che comunicheranno eventuali difficoltà e disservizi incontrati, inviandoci una mail all’indirizzo [email protected] a fronte della quale, e in maniera del tutto riservata, verrà concordato il percorso da attuare per superare le problematiche . 23 Maggio 2015 Coordinamentodifesa194

 

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