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Tutta San Godenzo per Lino, la comunità non smette di sperare: continuano le ricerche dell'uomo

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Ambulanza e vigili del fuoco, ricerche del disperso a San Godenzo Ambulanza e vigili del fuoco, ricerche del disperso a San Godenzo © Ok!Valdisieve
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Proseguono le ricerche per l’uomo di 87 anni disperso nel Parco delle Foreste Casentinesi e Monte Falterona ormai da martedì 21 luglio.

Sul posto squadre dei Carabinieri forestali e carabinieri della locale stazione, coordinate dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco coadiuvati da unità cinofile, stanno continuando a perlustrare tutta la zona in cerca di Lino F.. A loro si sono uniti volontari delle Protezione civile della difesa dell’Appennino di San Godenzo e appartenenti alle Misericordie della Valdisieve e di Empoli; la V.A.B. e i volontari della Croce Rossa di San Godenzo, per vettovagliamento. Anche l’Amministrazione comunale è presente con il Sindaco Emanuele Piani e altri collaboratori.

Per il momento però nessuna traccia di Lino. I soccorritori, pur non lasciando la strada che dal Borbotto porta al Monte Falterona, stanno perlustrando altre aree, in particolare quella in località Imocasale dove l’uomo è stato visto per l’ultima volta alle 11.20 di martedì 21 luglio e quella in località Cavallino in direzione Muraglione.

Forte è il sentimento da parte di tutta la comunità. Ieri sera si è svolta la veglia organizzata all'Abbazia da Don Filippo Landini. In questi due giorni inoltre sono stati tanti i paesani che si sono resi disponibili per la loro conoscenza del territorio ad accompagnare le squadre di soccorso in perlustrazione. Il paese non molla, continua a sostenere Lino e i suoi familiari nella ricerca. Si sta così organizzando una battuta di numerosi volontari per continuare anche nei prossimi giorni ricerche all’interno del bosco e nei percorsi più insipidi che il Parco nasconde.

Ancora si sta cercando di ricostruire il percorso che l'uomo ha fatto martedì 21 luglio in base alle testimonianze sopraggiunte, in modo da non lasciare ogni segnalazione priva di oggettivo riscontro. L’uomo è partito da casa al sorgere del sole per una passeggiata e doveva fare rientro, come previsto, all’ora di pranzo. L’allarme è stato dato dalla moglie nel primo pomeriggio di martedì, dopo averlo provato a chiamare più volte senza avere risposta.

La sua auto è stata trovata in prossimità della Fonte del Borbotto, regolarmente parcheggiata. Da qui sono iniziate le ricerche con l’ausilio dei cani che ad un certo punto hanno perso le tracce, rendendo ancor più difficile assumere una esatta posizione e direzione data la vastità del territorio e l’intensità della macchia in quei punti. Pur squillando, la localizzazione attraverso il cellulare non è stata possibile perché il modello del telefono ha dato una zona di azione molto ampia.

Ad oggi sono stati già battuti tutti i sentieri, le ricerche con l’ausilio dell’elicottero non hanno dato esiti positivi per l’intensità della macchia in quel territorio. Per il momento non resta che continuare a cercare, addentrandosi nelle zone non segnalate e meno conosciute.

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