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Il pontassievese Basilio Pompei sarà nominato Cavaliere della Repubblica: è stato Internato militare

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Basilio Pompei Basilio Pompei © "Frame del documentario ""In mano ai barbari"""
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Abbiamo più volte parlato di Basilio Pompei, l'ex internato militare che è stato anche quest'anno il primo vaccinato Covid delle RSA in Toscana. 

Basilio oggi ha 104 anni ed è ospitato da una RSA nel Comune di Dicomano. 

C'è però una novità: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito, motu proprio, l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a Basilio Pompei, ex Internato Militare Italiano.

Basilio Pompei è nato nel 1917 e vive a Pontassieve (FI); durante la Seconda guerra mondiale fu inviato con il suo reggimento nell’Egeo, sull’isola di Coo allora possedimento italiano, e poi in Albania. Dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 venne catturato a Durazzo, sul fronte albanese, e venne deportato prima a Biala Podlaska, in Polonia, poi a Görlitz, al confine tra la Polonia e la Germania, successivamente a Sagan (Polonia), a Reichenbach e infine a Ratisbona, nel sottocampo del KZ di Flossenbürg. Basilio Pompei scelse di dire NO alla neonata Reppubblica socialista italiana di Mussolini e al Terzo Reich di Hitler, preferendo l’internamento nei campi di prigionia nazisti.

"Un NO ripetuto più volte nei vari Lager dove venne internato, un NO importante, una scelta antifascista di un ragazzo, all’epoca, cresciuto ed educato sotto la dittatura. La sua è stata una scelta di coraggio, di fedeltà ai valori di libertà e democrazia a cui la sua vita si è ispirata.", ha commentato il Presindente A.N.E.I. Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager Nazisti Orlando Materassi (anche lui residente a Sieci, ndr).

"Il messaggio e l’insegnamento di Basilio Pompei, l’eredità spirituale e morale della sua Resistenza insieme a quella degli altri 650.000 IMI, vive nella nostra Costituzione, in quello spirito costituente che rappresentò il principale motore della rinascita dell’Italia e che seppe unire gli italiani, al di là delle appartenenze, nella convinzione che soltanto insieme si sarebbe potuta affrontare la condizione di estrema difficoltà nella quale il Paese era precipitato. La sua costante presenza nelle scuole, incontrando centinaia di giovani, ha fatto conoscere la storia e il valore della scelta degli IMI alle nuove generazioni che sono sempre più distanti dalla storia della prima metà del secolo scorso.

La consegna del riconoscimento dalle mani del Prefetto di Firenze Alessandra Guidi, alla presenza dei Presidenti nazionali dell’ANEI Orlando Materassi e dell’ANRP Enzo Orlanducci, si terrà il 29 giugno p.v. alle ore 11:00 presso la RSA “Villa San Biagio” di Dicomano, in provincia di Firenze dove Pompei è ospitato.

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