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Rufina, accolta la carovana per il 14enne ciclista Tommaso Cavorso e le altre vittime della strada

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Il giovanissimo Tommaso Cavorso a 14 anni Il giovanissimo Tommaso Cavorso a 14 anni © Tommaso Cavorso via Facebook
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E' stata accolta ieri (13 settembre, ndr) dal Sindaco di Rufina Vito Maida nella frazione di Scopeti, presso la pista ciclabile intitolata al 14enne Tommaso Cavorso scomparso il 26 agosto 2010, la carovana di ciclisti capitanata dal babbo Marco e l'atleta Paola Giannotti (detiene il Guinness World Record come donna più veloce ad aver circumnavigato il globo in bicicletta, ndr).

Rufina è, infatti, simbolicamente una delle tappe di Paola Giannotti e tanti ciclisti che stanno attraversando la Toscana per sensibilizzare i Comuni a invitare i cittadini auto o motomuniti al rispetto delle distanze e attenzione alla guida, sopratutto nei confronti degli utenti deboli della strada come ciclisti e pedoni.

La storia di Tommaso

Tommaso Cavorso, classe 1996, di Vicchio di Mugello nasce come promettente atleta nel Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo.

Il 26 agosto 2010, a 14 anni, ha perso tragicamente la vita, proprio nella diritta fra Rufina e Scopeti, mentre si stava allenando con la sua nuova squadra ciclistica Aquila di Ponte a Ema, venendo investito da un furgone in fase di sorpasso. Nel 2012 il conducente del furgone D.P., di Pontassieve, all'epoca 36enne, viene condannato ad un anno e due mesi (la legge per omicidio stradale è stata approvata solo nel 2016, ndr).

Il 29 settembre 2012 proprio nella località di Scopeti nel comune di Rufina, è stata inaugurata la “Pista Ciclabile” intitolata a Tommaso Cavorso.

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